VINCIULLO: Soddisfatto e felice. Domani si consegna la scuola di via Calatabiano

VINCIULLO: Soddisfatto e felice. Domani si consegna la scuola di via Calatabiano

SIRACUSA – Dopo 15 anni, giunge finalmente a conclusione un iter lunghissimo, iniziato nel 2003 quando, appena insediato quale Assessore all’Edilizia scolastica, una delle prime cose che feci fu quella di predisporre la chiusura della scuola di via Calatabiano, dopo aver concluso i lavori di ricostruzione di quella di via Augusta, sottraendo, così, i bambini e le bambine all’amianto con cui la scuola era stata realizzata. Lo ricorda Vincenzo Vinciullo.La ricostruzione della scuola fu inserita, per 1,5 milioni di euro, nella Legge 289/2002, art.80, relativa al piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici.Tuttavia, la somma era assolutamente insufficiente per la demolizione e ricostruzione.Per questo, nel 2005, chiesi di rimodulare i fondi e di destinare alla scuola di via Calatabiano, anziché 1,5 milioni di euro, 2 milioni di euro.Ottenuta questa ulteriore integrazione del finanziamento, finalmente si era nelle condizioni di poter appaltare i lavori con la dovuta celerità.Tuttavia, la caduta dell’Amministrazione Comunale non consentì di appaltare i lavori.Nel frattempo, essendo trascorsi 6 anni dall’approvazione del finanziamento e resosi certo il rischio della perdita dello stesso finanziamento, nonostante l’intervento autorevole dell’allora Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, sono ritornato a fare l’Assessore all’Edilizia Scolastica della mia città, con l’obiettivo principale di aprire la scuola di Belvedere, chiusa da mesi nonostante l’inaugurazione, e con l’ulteriore obiettivo di non perdere il finanziamento della scuola di via Calatabiano e di appaltarne i lavori.Dopo molta fatica, siamo riusciti, con la preziosa collaborazione del Genio Civile di Siracusa, dei tecnici progettisti e, soprattutto, dei dipendenti del Comune di Siracusa, a ricostruire il progetto che, inspiegabilmente, era sparito.  Ricostruito il progetto, nel dicembre del 2010, vennero riapprovati gli elaborati grafici e, successivamente, nel febbraio del 2011, venne aggiornato il quadro economico che aveva fatto lievitare, e di molto, il prezzo dell’opera.In quell’occasione, ha proseguito Vinciullo, su mia indicazione, vennero individuate le risorse comunali per completare l’opera e, finalmente, a giugno del 2012, Assessore il mio successore e amico Gianluca Caruso, la Giunta Comunale autorizzò lo stralcio funzionale della ricostruzione della scuola.Appaltati i lavori, finalmente, il 22 maggio del 2013 venne firmato il contratto che prevedeva la conclusione dei lavori ad ottobre del 2015.Oggi, con oltre 2 anni di ritardo, vengono consegnati i lavori e l’Amministrazione Comunale plaude al fatto che la scuola sia stata finalmente consegnata!!!Anch’io, ha continuato Vinciullo, mi associo alla manifestazione di giubilo dell’Amministrazione Comunale, che dimentica di riconoscere, ancora una volta, che se di tanto in tanto inaugura qualche opera lo deve alla buona amministrazione di chi l’ha preceduta.Sarebbe ingeneroso, nella ricostruzione di questo iter, non ricordare il sindaco Bufardeci per la fiducia che volle accordarmi in quel frangente, condividendo un progetto coraggiosissimo che nessun’altra Amministrazione Comunale in Italia ha avuto il coraggio di mettere in atto, cioè quello di abbattere contemporaneamente due scuole in amianto, quella di via Basilicata e quella di via Calatabiano, nonché Roberto Visentin che, successivamente, volle chiamarmi a far parte della Giunta Comunale di Siracusa per affrontare e risolvere questa e qualche  altra spinosa questione.Certo, ha concluso Vinciullo, ero sicuro di meritare di essere invitato, almeno fra il pubblico, ad assistere a questa inaugurazione. Così non è stato, ma più che per me dispiace anche per due ex Sindaci e per l’Assessore Gianluca Caruso, che tanto si impegnò per giungere alla conclusione di questo iter veramente difficile.Tutti ricorderanno che non allo stesso modo io mi sono comportato con i miei predecessori.

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