SIAMO VERAMENTE LIBERI?

SIAMO VERAMENTE LIBERI?

di Cinzia Caruso

LENTINI – Siamo veramente liberi o la tecnologia decide al posto nostro? La nostra vita è circondata dai social network, tutti possiedono un cellulare , un computer, un i-pad. La mattina appena svegli, prima di fare colazione, siamo soliti sbirciare facebook, twitter, instagram , controlliamo i nostri amici, i nostri parenti, ci auto-vendiamo con i selfie per ottenere consensi, approvazioni. Ma ci siamo mai chiesti quanto la tecnologia incida sulla vita di tutti noi. Quante volte abbiamo visto un bambino ancora in tenera età giocare con lo smartphone di mamma o papà e magari questi sono orgogliosi perchè convinti che il loro bimbo abbia delle capacità tecnologiche e quindi intellettiva sopra la media, o magari lo lasciano giocare perchè impegnati a loro volta a controllare i suoi follower. La tecnologia è stata ed è ancora importante per il nostro progresso, ma sappiamo farne buon uso? O ci lasciamo completamente influenzare da essa, che peso gli diamo nelle decisioni che prendiamo tutti i giorni. Le scelte che facciamo sono quelle che ci indica il nostro inconscio o sono determinate dalle continue informazioni che ci danno social network?
Gli psicologi stanno valutando l’impatto sugli adolescenti e i risultati sono preoccupanti. Le ricerche ci dicono che il rischio di depressione per un bambino di terza elementare che usa frequentemente lo smartphone è del 27%, questi avranno molte più probabilità di tentare il suicidio da grandi perchè si ammalano di ansia, deficit del comportamento, aggressività, disturbo della personalità. E’ argomento di questi giorni, gli episodi di violenza che si manifestano nelle scuole , gli atti di bullismo nei confronti di chi non è in grado di difendersi. I social ci portano ad un continuo confronto, distolgono la realtà, la veridicità dei fatti, ci allontano dai nostri cari sprofondando nell’abisso della solitudine. I genitori hanno delle responsabilità? Il nucleo familiare ha un ruolo fondamentale nella crescita del proprio figlio.
Purtroppo la vita di oggi è una corsa, siamo distratti, disattenti verso le altre persone. Troppe famiglie registrano un fallimento personale, nell’essere genitore; i figli appaiono viziati dal troppo benessere materiale, vi è una mancanza di relazione, di calore, poca attenzione ai bisogni dei figli. La famiglia è il pilastro della società, oggi va incontro a difficoltà di condivisioni con i propri cari. Il mondo si è ristretto in materia di sentimenti, di emotività e sullo sfondo appaiono adulti sempre più egoisti e lontani dai giovani, troppo impegnati nell’apparire sempre perfetti, migliori degli altri, E allora proviamo a staccare per un giorno il telefonino, guardiamoci intorno, riconquistiamo i sentimenti, riappropriamoci della nostra vita. Usciamo fuori a guardare il sole che splende ogni mattino e illumina le nostre giornate, la sera alziamo gli occhi in cielo e guardiamo le stelle che fanno brillare le nostri notti. Non diamo per scontato questo meraviglioso mondo!

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