PALERMO – Una targa dedicata agli otto giornalisti uccisi dalla mafia in Sicilia รจ stata inaugurata stamane a Palermo, nei saloni dell’Associazione siciliana della Stampa, alla presenza dei familiari di alcune vittime.
L’iniziativa รจ stata promossa dal Gruppo siciliano dell’Unione cronisti. La targa รจ dedicata a Mauro Rostagno, ucciso nel 1988 alle porte di Trapani, a Giuseppe “Beppe” Alfano, assassinato nel 1993 a Barcellona (Me), a Cosimo Cristina ucciso a Termini (Pa) nel 1960, a Mauro De Mauro sequestrato e ucciso a Palermo nel 1970, a Giuseppe “Pippo” Fava ucciso a Catania nel 1984, a Mario Francese assassinato a Palermo nel 1979, a Giuseppe “Peppino” Impastato torturato e ucciso a Cinisi (Pa) nel 1978 e a Giovanni Spampinato assassinato a Ragusa nel 1972.
Alla cerimonia erano presenti Giulio Francese, Franca de Mauro, Mimma Barbaro Alfano, Sonia e Francesco Alfano e Francesca Andreozzi, nipote di Fava e presidente della Fondazione intestata al giornalista e scrittore. A nome della Cittร di Palermo รจ intervenuto l’assessore comunale alle Attivitร produttive Leopoldo Piampiano. “Prosegue il percorso dell’Unci siciliana sul tema della memoria. La data scelta per l’inaugurazione della targa non รจ casuale. Il 6 marzo 1942, infatti – ha sottolineato Leone Zingales, ideatore dell’iniziativa – รจ la data di nascita di Mauro Rostagno, ucciso nel 1988 all’etร di 46 anni. Oggi ricordiamo anche Giuseppe Francese, il piรน piccolo dei figli di Mario, che si รจ tolto la vita all’etร di 36 anni nel settembre del 2002 poco prima della conclusione del processo d’appello contro i carnefici del cronista del Giornale di Sicilia. Giuseppe diede impulso all’indagine sulla morte del padre con puntuali dossier e scritti significativi”.