Il Festival energie alter-native 2015 in tour a Salemi e Catania per promuovere le energie rinnovabili”

Il Festival energie alter-native 2015 in tour a Salemi e Catania per promuovere le energie rinnovabili”

Il 21 Novembre a Salemi e il 22 novembre a Catania l’ottava edizione del Festival energie alter-nativecontinua il suo tour in tutte e nove le province siciliane per promuovere le energie rinnovabili e il risparmio energetico.

Grazie al contributo del progetto RESET, il Festival organizza due tappe del tour siciliano 2015, Sabato 21 Novembre a Salemi presso il Castello a piazza Alicia, dalle 20,30 con un talk show per parlare di risparmio energetico ed energie pulite e a seguire dalle 21,15 con lo spettacolo di danza contemporanea “TECH NO TRASH” il Festival tratterà il tema del riciclo. Domenica 22 Novembre, dalle 17,30 il Festival si sposta a Catania, nella suggestiva cornice di SAL – Borgo Creativo in via Indaco dove riproporrà i temi del risparmio energetico e delle energie rinnovabili e metterà in scena lo spettacolo teatrale “Una ballata alla fine”.

Sabato 21 Novembre il Festival ripropone a Salemi “TECH NO TRASH”, spettacolo di danza contemporanea che spiega in modo semplice e dinamico come produrre energia pulita e riciclare. Tech No Trash è una produzione del Festival messa in scena dal Centro Coreografico L’Espace di Palermo. Le coreografie sono di Giovanni Zappulla, da anni partner del Festival energie alter-native, la musica è di Giuseppe Rizzo, testi di Tonino Bondì e Daria Castellini. La voce recitante è di Daria Castellini. I danzatori in scena sono Annachiara Trigili, Roberta D’Ignoti, Roberta Xafis e Giovanni Zappulla. TECH NO TRASH nasce dai rifiuti che vengono “suonati” per creare paesaggi sonori sui quali lo spettacolo si svolge spiegando agli spettatori l’importanza del riciclo e quanto sia utile produrre energie pulita.

Domenica 22 a Catania dalle 17,30 appuntamento imperdibile nella cornice suggestiva del Sal – Borgo Creativo via dell’Indaco ,con la voce recitante di Valerio Strati, le musiche dal vivo di Ivan Segreto e le immagini di Lucio Pensabene per la prima nazionale della nuova produzion del Festival 2015 “Una ballata alla fine”, studio teatrale liberamente ispirato al testo La fine del Titanic di Hans Magnus Enzensberger. Ed è appunto il Titanic, gigantesco transatlantico partito da Southampton nel 1912 e diretto a New York, che diventa simbolo di una fine. Dei circa 2000 passeggeri morirono 1600 persone, la maggior parte di terza classe. E ancora oggi l’Uomo ripercorre lo stesso errore: insegue un progresso che spesso è sinonimo di rincorsa al profitto e diventa causa d’autodistruzione. Un’autodistruzione che colpisce chiunque, ma maggiormente i più deboli, gli indifesi e i poveri del mondo. Così, come un secolo fa, questa fine si ripete. Non una volta sola e per tutti, ma un po’ per volta, a rate, a pezzi e bocconi, in tempi e luoghi diversi. Nella messinscena la scrittura è poetica, cruda e insieme realista. Lontana dalla ricerca di una “facile emotività”, la parola si fonde con la musica e le immagini video. Le creazioni sonore elettroniche, eseguite dal vivo da Ivan Segreto, assecondano o contrastano le immagini. Le proiezioni sono d’epoca, riprese contemporanee o ricostruzioni al computer che ricreano il clima prima, durante e dopo la tragedia.

Il Festival energie alter-native 2015 è iniziato lo scorso 21 Settembre ed ha già fatto visita a scuole, centri culturali e piazze con concerti, laboratori di educazione ambientali a Gibellina, Messina, Palermo, Enna e Licata per portare a quante più persone possibile la cultura delle energie rinnovabili e del risparmio energetico.
La mission del Festival energie alter-native è creare una community di enti, associazioni, artisti e aziende che portano avanti la cultura e le applicazioni pratiche delle energie rinnovabili. Per questo il Festival lavora tutto l’anno per mettere in contatto le aziende, l’opinione pubblica e i comuni che sono interessati all’utilizzo delle energie pulite per il bene delle loro comunità. Il Festival energie alter-native da otto anni si finanzia solo con il contributo di liberi cittadini ed aziende della green economy, per dimostrare che è possibile una Sicilia “altra”.

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