LAMPEDUSA – “L’attentato di Nizza è un attentato all’Europa. Le notizie di stampa sul percorso fatto dall’attentatore prima di arrivare in Francia confermano che l’intero meccanismo di gestione dei flussi migratori ha bisogno di regole condivise a livello comunitario, ed evidentemente di controlli più approfonditi”. Lo ha detto il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello in merito all’attentato di Nizza. “L’attentatore sarebbe passato dal Centro di accoglienza di Lampedusa – ha detto il sindaco – ed è bene ribadire che l’Amministrazione comunale dell’isola non ha nessun ruolo nella gestione del Centro. Subito dopo sarebbe stato trasferito a Bari, dove a quanto si apprende sarebbe stata definita la procedura di identificazione. Le Autorità competenti stanno verificando i passaggi, si tratta di una vicenda che deve portare le Istituzioni italiane e Comunitarie a riflettere profondamente su quello che è accaduto, e sulla necessità di affrontare in un modo diverso la gestione dei flussi migratori. L’ho ripetuto più volte, e continuo a dirlo: non si può scaricare sui territori di frontiera tutto il peso dell’accoglienza. In ogni caso Lampedusa non può essere accusata di nulla, sarebbe un grave e pericoloso errore raccontare questa vicenda con semplificazioni che rischiano di spazzare via l’impegno e i sacrifici della nostra comunità sul fronte umanitario. Allo stesso tempo, è sbagliato dare fiato a generalizzazioni sui “migranti” o sull’ “Islam”: chi ha compiuto le atrocità a Nizza è un terrorista probabilmente ispirato ad un “islamismo fascista” che è espressione di un estremismo che non può e non deve essere associato all’intera comunità islamica”.