Siracusa, domani la Festa delle Reliquie di Santa Lucia

Siracusa, domani la Festa delle Reliquie di Santa Lucia

SIRACUSA – Si celebra domani la Festa delle Reliquie di Santa Lucia.
Un momento atteso dai tanti fedeli per chiedere l’intercessione della patrona. Quest’anno, nel quale stiamo vivendo un’emergenza sanitaria, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha disposto la solenne esposizione del simulacro della vergine e martire siracusana.
Il programma prevede alle ore 16.30 l’apertura della nicchia nella cappella della Chiesa Cattedrale. Subito dopo, nel rispetto della normativa in tema di emergenza Covid 19, le portatrici porteranno all’altare le Reliquie. Seguirà la recita del rosario, la coroncina di Santa Lucia e quindi la celebrazione della messa alle 18,00 alla quale seguirà la chiusura della nicchia.
La Festa delle Reliquie nasce nel ricordo dell’anniversario della dedicazione della
Chiesa Cattedrale (che si celebra il 9 gennaio) e del terremoto del 1693. “Rappresenta per noi
tutti – ha spiegato il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Giuseppe Piccione – anche un modo per ringraziare per come si è svolta la festa”. L’arcivescovo mons. Francesco Lomanto nel suo messaggio per la dedicazione della Cattedrale ha richiamato le parole pronunciate da Papa Francesco nel novembre del 2017 a Santa Marta: «Gesù Cristo è il fondamento della Chiesa. Noi siamo delle pietre vive che fanno crescere questo edificio. L’armonia la fa lo Spirito Santo». “Come pietra angolare, Dio sceglie una pietra inalterabile (cf.Eb13,8) e «nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo» (1Cor 3,11). La costruzione – scrive mons. Lomanto – esprime il raduno del popolo di Dio. E la Chiesa, costruita
nella celebrazione con pietre vive che sono i fedeli, viene edificata nella santità grazie all’azione dello Spirito Santo. La santità è la vita di Gesù comunicata alla Chiesa.
E noi viviamo la santità nella misura in cui ci immergiamo nella vita del Corpo mistico di Cristo.
Vivere nella Chiesa non vuol dire farsi santi da soli, ma crescerene la comunione di Cristo
secondo l’efficacia dello Spirito Santo. Sia Cristo la pietra angolare della nostra vita e del
nostro agire, affinché con la forza dello Spirito Santo – nella comunione ecclesiale – possiamo
diventare testimoni dell’Amore di Dio Padre nel mondo”.

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