PALERMO – “Oggi va in scena l’ennesimo spot di Musumeci cui segue il nulla. Come annunciato dal governo regionale avremmo dovuto ricevere a Sala d’Ercole sia il bilancio che la finanziaria ma nessuno ha visto niente, nemmeno un block notes. Così come ad oggi non è arrivato un solo centesimo dei 300 milioni promessi dalla Regione a maggio 2020 ai Comuni siciliani per far fronte alla pandemia. Vorrei ricordare a Musumeci, che i siciliani devono vivere di concretezza, non di comunicati”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione Bilancio Luigi Sunseri. “Oggi all’Ars – spiega Sunseri – non è arrivato né bilancio né finanziaria. Così come non arriva il rendiconto 2019, che andrebbe rideliberato il prima possibile, e che è stato ritirato in autotutela dopo le note della Corte dei conti che riscontrano molte irregolarità. Ma soprattutto siamo ancora in attesa degli effetti positivi della finanziaria approvata a maggio scorso con la quale i comuni siciliani avrebbero dovuto ricevere circa 300 milioni di euro di trasferimenti del fondo perequativo. Soldi che, manco a dirlo, non sono mai arrivati a Comuni che nel frattempo si sono impegnati con sgravi nel proprio territorio. Parliamo del fondo perequativo di circa 263,5 milioni di euro (300 all’origine) che sarebbero dovuti arrivare ai comuni per i mancati introiti dovuti al covid. A questi si aggiunge il fondo investimenti 2020 dei comuni siciliani, pari a 115 milioni di euro, che per la prima volta nella storia della Regione è stato spostato dal bilancio regionale ai fondi extraregionali. Anche in questo caso si tratta di somme decretate il 31 dicembre 2020 di cui però i comuni, ad oggi, non hanno visto un solo centesimo”. “La beffa – prosegue il deputati – sta nel fatto che queste somme i Comuni le hanno previste nei loro bilanci. Se a tutto questo aggiungiamo anche l’ormai nota vicenda dei buoni spesa e aiuti concreti ai cittadini di cui nessuno, o pochissimi, ad oggi ha potuto beneficiare rasentiamo il ridicolo. Musumeci e soci hanno occupato pagine di giornali attaccando, e anticipando di un giorno, il governo nazionale con la lieve differenza che gli aiuti del governo centrale sono arrivati nelle casse comunali un giorno dopo l’annuncio del presidente del consiglio Conte, mentre quelli regionali non sono praticamente arrivati. Morale: i Comuni siciliani sono gli enti più colpiti dalla crisi economica proprio a causa dell’incapacità del governo regionale. La bulimia comunicativa di Musumeci è inversamente proporzionale ai risultati concreti che porta a casa. Ci piacerebbe conoscere quali misure intendano attuare per la Sicilia e i siciliani all’indomani di quella che causa pandemia, potrebbe essere la più grave crisi economica e sociale dal dopoguerra ad oggi” – conclude Sunseri.