LENTINI – “Un patrimonio restituito alla comunità”. Con queste parole il colonnello Luca De Simone, Comandante provinciale della Guardia di Finanza ha concluso l’incontro per la presentazione della mostra dei reperti archeologici recuperati, in territorio della provincia di Siracusa. Un segnale forte di legalità, in tempo di Pandemia, un segnale di rinascita e di ripresa sulla città e su tutto il territorio in occasione della mostra di reperti archeologici recuperati dalla guardia di finanza e della mostra fotografica realizzata dagli studenti del Liceo Artistico “Nervi” di Lentini. La mostra organizzata dalla sezione Archeoclub “Sgalambro” di Lentini in collaborazione con i comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte e il Liceo Artistico Nervi ed inserita nel contesto delle attività celebrative dei 2750 anni della fondazione della antica Leontinoi. A fare gli onori di casa i sindaci di Lentini Saverio Bosco e di Carlentini Giuseppe Stefio e il comandante provinciale della Guardia di Finanza Luca De Simone e il presidente dell’Archeoclub Pippo Cosentino. All’incontro erano presenti il Prefetto di Siracusa Giusi Scaduto, il questore Gabriella Ioppolo, il procuratore capo Sabrina Gambino, il vice comandante Tenente colonnello Marco Piras, il comandante del 41’Stormo Sigonella Colonnello Pilota, Howard Lee Rivera, il direttore del Parco archeologico “Leontinoi”, Lorenzo Guzzardi, il consigliere nazionale dell’Archeoclub, Mariada Pansera, che è anche presidente dell’archeoclub di Augusta, la dirigente scolastica dell’Istituto “Nervi” Giusy Sanzaro, il direttore del servizio diocesano per la Pastorale del Tempo Libero e del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa, don Gianluca Belfiore, il dirigente del commissariato di Lentini Andrea Monaco e il comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Lentini Piero Risuglia e i comandanti delle compagnie della Guardia di Finanza di Augusta e Noto.
A contribuire alla buona riuscita della mattinata i soci dell’associazione nazionale polizia di stato guidati dal presidente Vincenzo Laezza. Risale a decennio fa il recupero di un tetradramma e di due reperti nel corso di un servizio di controllo del territorio e di un’attività investigativa portata al termine degli uomini della Guardia di Finanza del comando provinciale e della Tenenza di Lentini che, dopo essere stati sottoposti al vaglio della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Siracusa sono stati dichiarati autentici e d’interesse archeologico. I beni, rinvenuti all’interno di un’abitazione privata adibita a museo, sono il frutto di anni di ricerche personali svolte da un cittadino della Provincia, appassionato di monete e armi antiche e moderne, il quale senza l’autorizzazione del Ministero dei Beni Culturali e in violazione della normativa nazionale in materia, non avendone mai denunciato la scoperta, le aveva illegalmente recuperate. Quando i finanzieri sono entrati nell’abitazione, si sono trovati di fronte un vero e proprio museo. I reperti saranno destinati al museo civico di Lentini. .”Si tratta di reperti recuperati negli anni, messi a disposizione dell’Archeoclub – spiega il colonnello Luca De Simone, comandante provinciale Guardia di Finanza – .
L’iniziativa promuove il rispetto della legge e delle regole”. Ad aprire gli interventi il presidente dell’Archeolclub Pippo Cosentino secondo cui l’iniziativa mette insieme una serie di momenti importanti per la società con il coinvolgimento del liceo Artistico. Poi gli interventi del sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio,
del direttore del Parco archeologico “Leontinoi” Lorenzo Guzzardi, della dirigente scolastica del Nervi Giusy Sanzaro, del prefetto di Siracusa, il prefetto di Siracusa Giusi Scaduto. Nel suo intervento il sindaco Saverio Bosco ha evidenziato la sinergia tra volontari, istituzioni e forze dell’ordine e l’impegno profuso dalla guardia di finanza.
“Oggi per la nostra città è un momento importante – ha detto il sindaco Saverio Bosco – perché è la prima manifestazione in presenza e in un momento in cui stiamo ripartendo”. Durante la giornata in piazza Umberto è stata allestita una mostra dei reperti esposti, a cura degli studenti del liceo artistico “Nervi”. A ricordo dell’evento, a cura di Poste Italiane, è stato emesso un annullo postale ricavato da uno dei reperti recuperati, una tetradramma dell’antica Leontinoi e un francobollo filatelico.