LENTINI – Svolta nelle indagini del giallo delle due donne, madre e figlia di 89 e 56 anni, trovatre morte in casa e in un garage a Lentini. I carabinieri del Comando provinciale aretuseo hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso nei confronti di Adriano Rossitto, 38 anni, lentinese, accusato di omicidio e occultamento di cadavere nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di due donne, Lucia Marino, 56 anni, e Francesca Oliva, 89 anni, madre e figlia, trovate cadavere a distanza di pochi giorni l’una dall’altra. La prima è stata trovata nella sua abitazione, in via Gorizia, l’altra in un garage, in via Murganzio, occultata dentro una bara. L’indagato dovrà rispondere di omicidio e occultamento di cadavere. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore, Maria Chiara Vedovato e condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, della Compagnia di Augusta e della Stazione di Lentini, hanno preso il via la stessa sera dell’8 luglio scorso quando il personale del 118 ha allertato i militari dopo il ritrovamento del cadavere, in stato di decomposizione, della cinquantaseienne, riverso su un divano della sua abitazione. Non c’era però l’anziana madre che, dalle immagini di alcune telecamere della videosorveglianza, era stata vista allontanarsi da casa insieme al 38enne fermato. I militari dell’Arma, da sabato scorso hanno raccolto tutte le informazioni utili alle indagini per risalire all’autore dell’omicidio. Tra le persone ascoltate anche l’uomo che, dopo diverse ore di ininterrotti accertamenti, ha fornito agli inquirenti indicazioni rivelatesi utili anche al ritrovamento della salma dell’anziana all’interno di un garage nel centro di Lentini. Il corpo della donna, come è stato rilevato nel corso del sopralluogo operato dai Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, era stato occultato in una bara, e avvolto in una pellicola di plastica. L’indagato, durante l’interrogatorio ha continuato a negare ogni coinvolgimento attivo nella morte delle donne, fornendo una serie di versioni ritenute però dagli inquirenti non attendibili sulla scorta degli elementi raccolti e che hanno indotto il Pubblico ministero a ad emettere il provvedimento di fermo. Le indagini dei carabinieri non si sono fermate, ma stanno continuando per accertare il movente del delitto che, secondo alcune indiscrezioni investigative ruoterebbe attorno ad una congrua somma di denaro in possesso delle due donne. L’uomo peraltro è già stato coinvolto, il 25 agosto di due anni fa, in un’inchiesta relativa all’occultamento del cadavere di un anziano di Lentini rinvenuto in un sacco mortuario deposto in contrada Ciricò, in territorio tra Carlentini e Lentini. Le salme delle due donne saranno ora sottoposte ad autopsia perché non si esclude che le cause della morte possano essere state di natura violenta. Le indagini dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Augusta, guidati dal maggiore Stefano Santuccio, comandante della compagnia e della stazione di Lentini coordinati dal maresciallo Silvio Puglisi stanno continuando per accertare eventuale coinvolgimento di altre persone nella morte delle donne e nell’occultamento del cadavere dell’anziana. Al momento sono stati sottoposti a sequestro l’abitazione di via Gorizia, il garage di via Murganzio dove sono stati rinvenuti i due cadaveri e l’agenzia delle pompe funebri di via Garibaldi nella disponibilità dell’indagato, nonché le autovetture di proprietà dell’uomo