ROMA – “156 anni fa si costituiva in seno alla Marina il Corpo delle Capitanerie di Porto, da allora componente specialistica della Forza Armata che, nel saper evolvere per mantenersi al passo con i tempi – come l’istituzione nel giugno 1989 della Guardia Costiera quale sua articolazione operativa –, continua ad essere un riferimento primario per la comunità marittima del nostro Paese. In questa ricorrenza mi unisco al Capo di Stato Maggiore della Marina e, suo tramite, al Comandante Generale delle Capitanerie di Porto nel rinnovare la calorosa vicinanza agli 11.000 militari, uomini e alle donne, che orgogliosamente onorano ‘le stellette’, simbolo della militarità nazionale, servendo nelle fila del Corpo con grande professionalità, impegno quotidiano ed altissimo senso del dovere.” – rende noto il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli.
“Incardinato nel Ministero della Difesa attraverso la dipendenza gerarchica dalla Marina Militare, l’azione del Corpo è trasversale su numerose materie, assolte con dipendenze funzionali anche dai Ministeri delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, della Transizione Ecologica, delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali.
Con una presenza territoriale capillare garantita dai numerosi Comandi e presidi, la sinergia tra il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera e le altre componenti operative della Marina Militare assicura la sempre più indispensabile continuità nell’azione dello Stato sul mare, tra gli aspetti di security e safety e tra il controllo delle aree costiere degli spazi marittimi sovrani e la proiezione avanzata nell’alto mare, sempre più cruciale per le prospettive di sviluppo sostenibile e prosperità inclusiva di un Paese, come l’Italia, il cui sistema di interessi nazionali ampiamente distribuito e frammentato è quasi interamente legato ai traffici marittimi ed alle ingenti ricchezze garantite dai mari.” – ha tenuto a sottolineare il Sottosegretario Pucciarelli.
“Il valore aggiunto che l’operato del Corpo delle Capitanerie di Porto assicura alla Nazione si è rivelato prezioso anche nei tempi assai complicati della crisi pandemica, concorrendo fattivamente – in pieno spirito interforze e a fianco delle Forze di polizia nell’ambito del dispositivo nazionale di protezione civile – alla persistenza dei compiti d’istituto: l’ordinato e sicuro svolgimento dei trasporti e del lavoro marittimo, delle attività portuali, del diporto nautico, della pesca, delle attività ludico-ricreative, nonché il contributo alla protezione dell’eco sistema marino e al soccorso della vita umana in mare.
“Dopo più di un secolo e mezzo dalla sua costituzione il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera continua ad essere una componente viva e dinamica della Marina nel panorama istituzionale, e sono sicura che questo sentimento ispirerà anche l’imminente passaggio di testimone al suo vertice tra gli Ammiragli Ispettore Capo del Corpo, Giovanni Pettorino, cedente, e Nicola Carlone, subentrante.” – conclude il Sottosegretario Pucciarelli.