Lentini, Il coordinatore del circolo “Fratelli d’Italia scrive al presidente del Consiglio comunale e al sindaco:  un consiglio “aperto” alle forze politiche per discutere sull’ospedale

Lentini, Il coordinatore del circolo “Fratelli d’Italia scrive al presidente del Consiglio comunale e al sindaco: un consiglio “aperto” alle forze politiche per discutere sull’ospedale

LENTINI –  Un consiglio comunale “aperto” per discutere le problematiche inerente il ridimensionamento dell’ospedale di Lentini. La proposta arriva dal coordinatore del Circolo “Fratelli d’Italia” di Lentini Antonio Pino che ha inviato  la proposta al presidente del consiglio comunale Silvana Bosco Santocono e al sindaco di Lentini Rosario Lo Faro, con la quale ha sottolineato l’”importanza di convolgere il territorio” su una problematica e importante qual è quella dell’ospedale di Lentini  patrimonio indiscusso della popolazione di Lentini, Carlentini e Francofonte. “Il diritto alla salute è un diritto costituzionalmente garantito e che pertanto riguarda tutta la collettività, nessuno escluso – ha scritto il coordinatore del Circolo Fratelli d’Italia Antonio Pino – soprattutto in un periodo dove un emergenza sanitaria dovuta ad una pandemia di dimensioni mondiali che non conosce razza, religioni o colori anche politici e che scandisce la quotidianità di tutta la collettività. Inoltre il ridimensionamento sempre più dell’ospedale di Lentini quale patrimonio indiscusso del “Triangolo” Lentini-Carlentini-Francofonte fa si tale situazione si aggravi ancora di più venendo meno dei servizi ai cittadini bisognosi”. “L’ospedale di Lentini non ha accolto fino ad ora solo cittadini del triangolo ma ha avuto una platea più ampia visto il suo prestigio e gli operatori sanitari prestigiosi e preparati che vi lavorano, e non può essere ridimensionato, anzi tutto il contrario – ha detto il coordinatore Antonio Pino – . Il circolo Fratelli d’Italia di Lentini  chiede  che il consiglio comunale proposto dai vari capigruppo si svolga in seduta aperta con la partecipazione di  tutte le forze politiche del territorio presenti, nel rispetto delle normative Covid vigenti, al fine di poter essere tutti uniti contro una battaglia comune che riguarda tutta la collettività e non solo chi l’amministra, in quanto patrimonio universale”.

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