Catania, “Agata, la Santa fanciulla”, che rende cronaca la Storia

Catania, “Agata, la Santa fanciulla”, che rende cronaca la Storia

CATANA – Attrae la doppia vicenda narrata nel lavoro teatrale scritto e diretto da Giovanni Anfuso e rappresentato da ben venti interpreti nella sontuosa chiesa di San Nicolò l’Arena a Catania. Fino a ieri è stato registrato un doppio sold out. L’interesse del pubblico e la curiosità dei media per questo spettacolo emozionante e coinvolgente. Da stasera al 2 febbraio una sola replica a sera, alle 2o. La co-organizzazione dell’evento tra Buongiorno Sicilia, Comune di Catania e Fondazione Oelle, che ha creato una grande installazione sul pavimento e due teli sullo Sbarco Alleato in Sicilia. “Una rappresentazione teatrale meravigliosa, capace di rendere cronaca la Storia facendosi seguire da ogni tipo di pubblico”.
Così Sebastiano Anastasi, presidente del Consiglio comunale di Catania, tra le numerose autorità venute ad assistere alle repliche di “Agata, la Santa fanciulla”, ha descritto lo spettacolo che continua a essere rappresentato nella sontuosa chiesa di San Nicolò l’Arena a Catania.
Ieri, domenica, è stato registrato ancora un doppio sold out del lavoro teatrale scritto e diretto da Giovanni Anfuso e prodotto da Buongiorno Sicilia con il patrocinio dell’Assemblea regionale siciliana, dell’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione siciliana e con il sostegno di Isolabella Gioielli. Ma nei prossimi giorni non ci saranno doppi spettacoli: “Come ci aspettavamo – ha dichiarato Simone Trischitta, presidente di Buongiorno Sicilia – per i giorni clou delle festività agatine abbiamo ricevuto un numero minore di prenotazioni. Per questo da oggi a giovedì 2 febbraio sarà rappresentata una sola replica a sera, quella delle 20. Qualora però ci fosse un considerevole numero di prenotazioni, apriremmo anche lo spettacolo delle 21.30”.

Intanto gli applausi del pubblico per “Agata, la Santa fanciulla” non accennano a diminuire. Il presidente Anastasi ha aggiunto che lo spettacolo “racconta in modo dolce e fluente, appassionante, le storie della nostra città che hanno come perno la Patrona: così, come dicevo, la Storia si fa cronaca e ci fa riflettere molto sui giorni nostri e sul valore di Agata, Santa e cittadina della nostra amata Catania”.

“Una ricostruzione interessante ed estremamente avvincente – ha sottolineato dal canto suo il presidente della Sidra Fabio Fatuzzo – della vicenda della Martire catanese, che ripropone non soltanto la storia della sua vita ma riporta d’attualità, nel ricordo di Agata, ciò che è stato il dramma della città di Catania nell’ultima guerra. L’incontro tra antico e moderno credo sia una delle cose più importanti da cogliere in questa rappresentazione”.

Anche ieri, al termine della rappresentazione, applausi calorosi per Barbara Gallo (Madre Mirella), Davide Sbrogiò (Quinziano), Angelo D’Agosta (James Lanciano), Alessandro Romano (Orazio Pennisi), Giulia Messina (Agata), Santo Santonocito (San Pietro), Sebastiano Tinè (Melvin Konner), Greta D’Antonio (Antonietta), Luciano Fioretto (Corifeo), Elena Ragaglia (Afrodisia), Francesco Rizzo (Silvano). Consensi anche per il Coro (Vittoria Scuderi, Ilenia Scaringi, Mariachiara Di Giacomo, Francesca Castro, Giuliana Cantone, Giuliana Catania, Andrea Gigante, Manuela Grimaldi e Gloria Trischitta) e per i costumi di Riccardo Cappello, le musiche di Nello Toscano, i movimenti scenici di Fia Distefano, le luci di Davide La Colla. E per l’aiuto regista dello spettacolo, Agnese Failla.

“Possiamo dirci davvero molto soddisfatti – ha dichiarato Davide Sbrogiò – dell’attenzione che il pubblico ci sta dedicando. Apprezzato sia il momento emozionante ed evocativo del Martirio di Agata e sia la parte, un po’ vera e un po’ romanzata, ambientata nel 1943 dopo lo sbarco Alleato, con i militari inglesi che vorrebbero impadronirsi del Tesoro della Santa”.

“I mezzi d’informazione – ha aggiunto Barbara Gallo – sono molto incuriositi da questa doppia storia: da una parte la Sacra rappresentazione, dall’altra la vicenda del Tesoro della Santa celato durante il secondo conflitto mondiale. Giovanni Anfuso ha saputo creare un racconto capace di incuriosire, con protagonisti la Superiora e il cavalier Pennisi da una parte, e dall’altra gli ufficiali britannici decisi a trovare il Tesoro”.

Interesse anche per la grande installazione sul pavimento e i due teli sullo Sbarco Alleato in Sicilia realizzati dalla Fondazione Oelle nell’ambito della co-organizzazione di un evento con Comune di Catania e Buongiorno Sicilia.

Per quanto riguarda le prossime repliche dello spettacolo, fino al 2 febbraio è prevista dunque una rappresentazione a sera, alle 20, e i biglietti potranno essere acquistati sia su Boxoffice Sicilia (www.ctbox.it ), sia nel botteghino di San Nicolò l’Arena. Il costo dell’ingresso, compreso il diritto di prevendita, è di 18 euro e 50. Sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/AgataLaSantaFanciulla/ o chiamando o scrivendo su Whatsapp al 347/6380512 si potranno trovare altre informazioni.

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