Il 17 marzo di 160 anni fa venne proclamato il Regno d’Italia ed ricordo dell’Unità d’Italia ha impegnato i Ragazzi Sindaci, a promuovere nelle rispettive scuole “Piccole città”, iniziative, incontri di studio, lezioni di storia, preparazione di striscioni, cartelli, bandiere e coccarde.
La scuola è in festa, anche se il recente decreto della didattica a distanza, per la pandemia, ha limitato gli aspetti organizzativi esterni.
Sono stati realizzati manifesti, cartelloni, ricerche sui personaggi della storia del Risorgimento; sulle porte e alle finestre delle aule sono stati esposte coccarde e bandiere tricolori.
Le iniziative programmate con il motto: “160 anni – L’Italia nel cuore” hanno ricevuto il Patrocinio della Camera dei Deputati ed un particolare messaggio del Presidente dell’Anci , Antonio Decaro, il quale, plaudendo alla lodevole iniziativa dei ragazzi , scrive: “mi inorgoglisce e mi riempie il cuore di speranza celebrare l’Unità del Paese ed il Tricolore, vessillo di libertà e simbolo dei sacrifici e del martirio di tanti italiani che nel corso di questi 160 anni hanno lottato per difendere e tutelare quei valori di oggi ispirano la nostra Costituzione”
Il Consiglio dei Ragazzi dell’Istituto “San Giovanni Bosco” di CATANIA ha organizzato l’evento presso “Porta Ferdinandea”, detta anche “Porta Garibaldi, dove , insieme alla delegazione del Consiglio di quartiere il sindaco dei ragazzi, Manuel Pillera esporrà lo striscione.
I ragazzi del CCR hanno realizzato anche delle mascherine con il Tricolore e la data del 160°.
In diversi comuni etnei: Maletto, Adrano, Belpasso, Misterbianco, Motta S Anastasia, S Agata Li Battiati, Tremestieri, S Pietro Clarenza, Camporotondo, Nicolosi, la giornata del 17 marzo vede protagonisti i ragazzi sindaci con la fascia tricolore, accanto al Sindaco della Città ed insieme depositano una corona d’alloro al monumento dei Caduti ed espongono lo striscione on la scritta “160 anni – L’Italia nel cuore”.
Hanno aderito all’iniziativa i CCR di Francofonte (Siracusa), Vittoria (Ragusa), Valguarnera (Enna) e poi ancora i ragazzi di ZEVIO, in provincia di Verona, e del PIEMONTE, ma, trovandosi in “zona rossa” e con la didattica a distanza per tutte le classi . non hanno potuto realizzare gli eventi programmati hanno impedito lo svolgimento di quanto programmato avevano predisposto striscioni e messaggi per il 17 marzo, ma le sopraggiunte disposizioni preventive del contagio – trovandosi in “zona rossa” e con la didattica a distanza per tutte le classi – hanno impedito lo svolgimento di quanto programmato.
Le iniziative promosse dal Consiglio dei Ragazzi, come afferma il Coordinatore, preside Giuseppe Adernò, sono in segno di apprendimento di Storia e di Educazione civica. I ragazzi sono stati protagonisti attivi e araldi della cultura dell’Unità nazionale, che diventa segno e monito per le famiglie e la cittadinanza intera.
Nella difficoltà economica e sanitaria che il Paese sta attraversando, la ricorrenza storica ha avuto così un segno di presenza civica, facendo memoria del passato e indirizzando verso un futuro di speranza e di positività, sventolando il Tricolore, vessillo di libertà, simbolo dei valori della Patria, e della storia d’Italia, che ama, crede e spera.