CARLENTINI – Oggi è la giornata del ricordo per tutti gli italiani. Ricorre, infatti, il 28° anniversario della Strage di Capaci in cui morirono il Giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Rocco Dicillo, Antonino Montinaro e Vito Schifani. E come ogni anno da quel sabato di primavera del ‘92 che sconvolse l’Italia intera, ci saranno tante manifestazioni un po’ in tutta Italia. Gli scout “Carlentini1”, questa mattina, per non dimenticare, per dire, ancora una volta, basta alla violenza e alla mafia hanno appeso sulla facciata di Palazzo di città lo striscione “Legati dalla stessa Legge” realizzato dai ragazzi del gruppo Agesci. Lo striscione è stato appeso dai componenti del clan Cinzia Inserra, Pippo Monaco e Andrea Stefio, in rappresentanza degli scout di “Carlentini1”, hanno appeso lo striscione, grazie alla disponibilità del sindaco Giuseppe Stefio e dell’amministrazione comunale che ha accolto e sostenuto l’idea degli scout. Alla cerimonia, oltre al sindaco Giuseppe Stefio, hanno partecipatogli assessori comunali, i consiglieri comunali e i componenti dell’associazione “Gli amici di Giovanni Falcone” guidati dal presidente Aldo Failla. Il sindaco Giuseppe Stefio ha sottolineato l’importanza di questo anniversario e dell’eredità lasciata da Giovanni Falcone. “Abbiamo accolto la proposta degli scout – ha detto il sindaco – di appendere sulla facciata del Palazzo, la casa di tutti i carlentinesi, lo striscione realizzato dai ragazzi, visto che a causa del Covid 19 non è possibile organizzare cortei e manifestazioni. Una scelta per dire che tutti i carlentinesi ricordato il sacrifico di Giovanni Falcone. Dopo il mosaico realizzato all’ingresso della nostra città a perenne memoria, lo striscione appeso sul balcone di Palazzo di città ha un significato unico: far camminare le idee di Giovanni Falcone sulle gambe dei giovani”.