LENTINI – Ancora rifiuti. Ancora discariche. Un piano di devastazione del territorio senza freni. Nonostante inchieste giudiziarie e arresti. L’ombra di una nuova discarica aleggia sulla città e sul territorio. Avrebbe una capacità di oltre due milioni di metri cubi di rifiuti e dovrebbe sorgere in contrada Scalpello, su un’area di 21 ettari già recintata (una singolarità che non è certo passata inosservata) in prossimità del lago, praticamente alle porte di Lentini, a una distanza nettamente inferiore rispetto a quella che separa la città dalla mega discarica di Grotte San Giorgio, finita com’è noto sotto i riflettori della magistratura. Con decreto assessoriale, la Regione siciliana ha dato il 24 settembre scorso il giudizio positivo di compatibilità
ambientale e parere di incidenza ambientale positivo. Così a Lentini nascerà l’ennesima discarica di rifiuti. Il progetto di una “discarica per rifiuti non pericolosi” è della Gesac Srl, società della famiglia Leonardi. Sul decreto assessoriale, i sindaci di Lentini Rosario Lo Faro e di Carlentini Giuseppe Stefio hanno manifestato il loro “forte” e “deciso” dissenso per la decisione adottata dall’Assessorato Territorio e
Ambiente di autorizzare la realizzazione della discarica. “Questa autorizzazione – si legge in una nota dei due sindaci – che mortifica ancora una volta il Nostro territorio e le Nostre comunità, in spregio ai pareri negativi, più volte esposti dalle due amministrazioni”. I due sindaci hanno deciso di impugnare il decreto assessoriale conferendo un incarico legale al fine di ottenere l’annullamento del provvedimento. “Si fa appello – concludono i due sindaci – alle cittadinanze intere a supportare tutte le iniziative che i due Enti decideranno di promuovere”.