MONACO DI BAVIERA – È stata inaugurata anche a Monaco di Baviera “Testimoni di verità”, la mostra dedicata ai giornalisti uccisi dalla mafia, con un intervento al Parlamento Bavarese all’interno di una importante conferenza sul tema della legalità che vedrà coinvolti attori della giustizia, delle istituzioni, della polizia e del giornalismo italiani e tedeschi.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Usef, Unione siciliana emigrati e famiglie con finanziamento dell’Assessorato della Famiglia delle Politiche sociali e del lavoro in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti Sicilia.
La mostra verrà subito dopo spostata al Consolato Generale di Monaco di Baviera.
La mostra, dedicata ai giornalisti uccisi dalla mafia e che nelle scorse settimane è stata ospitata al Parlamento europeo di Strasburgo e all’Istituto di cultura di New York, resterà visitabile presso il Consolato italiano a Monaco, durante gli orari apertura al pubblico, per i prossimi giorni.
Durante la conferenza mattutina presso il Parlamento, sono intervenuti:
– Markus Rinderspacher – Vicepresidente del parlamento Bavarese, con delega anche per le questioni Europee, prima della sua elezione giornalista televisivo
– Antonello Cracolici, presidente della Commissione parlamentare antimafia siciliana (online)
– Alessandro Bellardita, giudice del sistema giudiziario tedesco, che ha origini siciliane
– Fabio Porta, Dirigente USEF, membro del parlamento italiano eletto nella circoscrizione Sudamerica
– Oliver Bendixen, giornalista della Bayrische Rundfunk
– Philipp Kania, rappresentante del sindacato della polizia di stato Bundespolizei/dogana
– Christiane Feichtmeier, deputato del parlamento Bavarese, commissione interni, prima della elezione dirigente di polizia
– Daniela Di Benedetto – referente Usef Germania (inoltre presidente del Comites di Monaco, e Statistico)
– senatore Angelo Lauricella, presidente Usef.
La manifestazione ha visto l’accompagnamento musicale del maestro Serena Chillemi.
L’Ordine dei giornalisti Sicilia è stato rappresentato dal presidente Roberto Gueli, dal vicepresidente Salvatore Li Castri e dal consigliere Franco Nicastro, curatore della mostra. (Fonte: OdgSicilia)