La morte di Margaret ci affligge tutti. Come si fa a morire ad appena 22 anni? Che c’è di sbagliato nella società di oggi? Per me è una morte che è un simbolo del momento in cui viviamo. La morte è divenuta così frequente che non ci facciamo più caso perché questa società ha trasformato in merce tutto. Noi e persino la morte. Carissima Margaret eri un fiore. Una delizia al solo vedere. E qui interviene questa società marcia che vuole che noi appaiamo, ma non siamo. Altre volte un difetto al naso passava in cavalleria, ma oggi è un peccato grave avere un naso non proprio armonoso. Questa società vuole tutto perfetto e bello. E tutti cadono nel tranello. La bellezza è un valore proprio e tu carissima Margaret eri un fiore. Invece, una società che si basa sul bello artefatto impone di correggere qualsiasi imperfezione. E anche tu sei caduta in questa trappola. Non c’era proprio bisogno di quell’intervento. Il difetto può rendere ancora più bella una persona già bella. Invece, ora tu sei morte e ci sentiamo orfani di uno splendido essere umano come eri tu carissima Margaret. Vi prego riflettiamo sulla società che ci hanno costruito e che abbiamo costruito affinché casi come quello successo a Margaret non succedano più. Deve prevalere la bellezza della vita e non la bellezza artefatta dell’apparenza.
