SIRACUSA – Il cortile Abela “s’illumina d’immenso” e si presenta alla città con “l’abito della festa”. Fatto di luminarie natalizie ma anche di tanti piccoli, grandi interventi di riqualificazione che hanno trasformato questo angolo suggestivo di via Mirabella, nel cuore di Ortigia, in un piccolo capolavoro. Tutto merito dell’imprenditrice Lucia Farina, che ha dato nuova vita al cortile. Pulizia, collocazione di piante e fiori e di un grande vaso in corten con panchina annessa, soltanto alcuni degli interventi realizzati e presentati nel corso di una cerimonia a cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, gli assessori comunali, rispettivamente al Centro storico e alla Cultura, Salvatore Consiglio e Fabio Granata e il delegato del sindaco per il quartiere Ortigia, Raffaele Grienti. Tutti concordi sull’importanza di un’operazione che ha avuto il merito di restituire decoro e bellezza a un luogo di interesse storico come il cortile Abela.
Ma dopo il tradizionale taglio del nastro, è stata la protagonista di tanto impegno e passione, Lucia Farina, a spiegare il profondo legame con il cortile Abela «dove ho vissuto tante esperienze, conosciuto diverse persone e visto tanti ragazzini giocare a pallone» ha detto, ricordando il grande valore storico e culturale di questo luogo prezioso e puntando l’attenzione sul concetto di comunità. «Perché è ciò che è davvero importante per il centro storico – ha concluso – essere uniti e avere una visione comune».
Ad arricchire la serata anche il racconto storico del vicepresidente dell’associazione Guide turistiche di Siracusa, Carlo Castello, e della guida turistica di Siracusa, Cristina Scimonello, che hanno spiegato come il cortile faccia parte del palazzo Abela-Danieli, autentico esempio di architettura gotico-catalana, risalente al XV secolo, dove spiccano una scala “escuberta” e una loggia.
Il cortile, un tempo luogo di ritrovo per la nobiltà, oggi accoglie visitatori internazionali che rimangono incantati di fronte a tanta bellezza. Perciò, per preservare e rendere ancora più splendente questo luogo, accanto al grande vaso centrale e alla panchina, è stata collocata una cassetta dove chiunque può lasciare una piccola donazione che sarà destinata a ulteriori interventi di restauro e miglioramento. Un altro tassello per preservare e valorizzare questa preziosa eredità culturale e rendere via Mirabella sempre più meta privilegiata di turisti di ogni nazionalità. La strada in questione, infatti, negli ultimi anni ha registrato un processo di riqualificazione che si deve anche a un altro intervento privato, ovvero la presenza del museo Archimede e Leonardo di Siracusa, diretto da Maria Gabriella Capizzi che, in sinergia con le diverse attività del luogo, continua a battersi per rendere via Mirabella, con i suoi tesori del passato, sempre più attrattiva.