di Luca Marino
LENTINI – E’ stata svelata nella mattinata di martedì la targa in ceramica, realizzata dal maestro Orazio Costanzo, dedicata al magistrato Giovanni Falcone, pretore a Lentini -prima sede a cui venne assegnato- dal 14 settembre 1965 al 30 settembre 1967. La targa, collocata nell’androne del liceo classico “Gorgia” che ospita anche l’aula a lui dedicata, arredata con i mobili che si trovavano nell’ufficio dell’ex pretura mandamentale, riporta un tra i più noti ed incisivi appelli del magistrato palermitano, vittima della mafia: “A questa città vorrei dire: gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe degli altri uomini”. A volerne l’apposizione, d’intesa con la dirigenza della scuola, l’associazione “Amici di Giovanni Falcone” in occasione del XII anniversario dell’inaugurazione dell’aula. Il dirigente scolastico, prof. Vincenzo Pappalardo, ha parlato della valenza educativa dell’iniziativa e del valore della presenza stessa dell’aula all’interno del “Gorgia”, che il mese prossimo ospiterà una mostra itinerante sui giornalisti vittime della mafia, con la presenza -tra gli altri- dei giornalisti Nello Scavo, inviato del quotidiano Avvenire, e Paolo Borrometi dell’agenzia Agi. Hanno fatto seguito gli interventi del sindaco, avvocato Rosario Lo Faro, dell’avvocato Aldo Failla, del dottore Pino Crisci e dell’onorevole Nello Neri. La targa, dopo la benedizione impartita da don Claudio Magro, è stata svelata da due alunni della scuola in rappresentanza di quelli intervenuti alla manifestazione a cui tutti gli oratori si sono rivolti affinchè l’esempio e la dirittura morale e civica di Giovanni Falcone possano essere sempre presenti, motivo di sprone ed orgoglio nel cammino che da discenti li porterà ad essere cittadini attivi e partecipi della vita politica, sociale ed economica del e per il Paese.
