Palermo, Internet: incontro Corecom su giovani e cyberbullismo

Palermo, Internet: incontro Corecom su giovani e cyberbullismo

PALERMO – Diffusione di immagini non autorizzate, lesione del diritto alla privacy e violazione del trattamento dei dati personali, uso abusivo di immagini altrui, diffamazioni, violazione della identità personale sono tutti reati prodotti dalla rete telematica che il più delle volte hanno come protagonisti i minori, sia nel ruolo di vittima sia in quello di autore. Il rapporto tra Internet e i giovani può sfociare anche in fenomeni pericolosi come il cyberbullismo, per queste ragioni il Corecom Sicilia ha organizzato un convegno dal tema “Insieme per un Internet migliore, contro il cyberbullismo” nel liceo linguistico “Ninni Cassarà” di Palermo, con il coinvolgimento di studenti e docenti. Anche perché, come ha spiegato la presidente del Corecom Sicilia, Maria Astone: “Il recente accordo-quadro stipulato nel 2018 tra Agcom, Regione Siciliana, Ars e Corecom Sicilia ci ha delegato all’esercizio delle funzioni consultive, di gestione e di vigilanza e controllo in materia ‘di tutela e garanzia dell’utenza, con particolare riferimento ai minori’, di conseguenza il Corecom, in quanto organo funzionale dell’Agcom ha il compito di intervenire con la Regione a protezione dei minori attraverso iniziative di studio, analisi ed educazione all’utilizzo dei media tradizionali e dei nuovi media anche se questa funzione si scontra con la normativa sulle disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo, che non ha riconosciuto in capo ai Corecom funzioni specifiche e dirette”. “La scelta del legislatore – ha aggiunto Maria Astone – è insufficiente nella misura in cui il Corecom costituisce l’organo al quale in ambito regionale sono stati attribuiti i compiti di sorveglianza e controllo della comunicazione e dell’informazione sia nell’ambito dei media tradizionali sia rispetto ai nuovi media. Le Regioni devono intervenire con proprie leggi per dare attuazione in ambito regionale alla legge quadro nazionale. Anche il Corecom Sicilia – ha sottolineato la presidente Astone – può e deve svolgere un ruolo nella lotta e nella prevenzione del cyberbullismo, e in tal senso ha avviato, una serie di iniziative dirette all’uso responsabile di internet da parte dei minori: quella di oggi è un esempio di collaborazione con le scuole, con le Università e le questure”.

Open chat
Ciao,
chiedici la tua canzone