Siracusa, Scuola di via di Villa Ortisi ancora abbandonata a se stessa ed aumenta il degrado nel giardino dell’edificio scolastico. La protesta dei consiglieri comunali. L’ex parlamentare regionale Vincenzo Vinciullo: “La scuola abbandonata è con la presenza di amianto”

Siracusa, Scuola di via di Villa Ortisi ancora abbandonata a se stessa ed aumenta il degrado nel giardino dell’edificio scolastico. La protesta dei consiglieri comunali. L’ex parlamentare regionale Vincenzo Vinciullo: “La scuola abbandonata è con la presenza di amianto”

SIRACUSA – Nonostante la nostra denuncia e nonostante il tempo trascorso, la scuola di via di Villa Ortisi continua ad essere abbandonata a se stessa in quanto l’Amministrazione Comunale di Siracusa non riesce a trovare il tempo di custodire, difendere e tutelare i propri beni. Lo dichiara l’ex parlamentare regionale Vincenzo Vinciullo insieme ai Consiglieri Comunali Salvatore Castagnino, Fabio Alota, Mauro Basile.
Tubi in amianto continuano ad essere accatastati nel giardino di quella che fu una delle scuole più belle della Sicilia, rappresentando un costante pericolo per i suoi effetti dannosi sulla salute dei cittadini, nella più assoluta indifferenza dell’Amministrazione Comunale.
I rifiuti solidi urbani continuano ad aumentare per l’incuria della Civica Amministrazione di Siracusa, come è possibile notare dalle foto allegate.
Lo porte della scuola e di quella che fu una palestra continuano ad essere spalancate, consentendo a chiunque di occuparle e di vandalizzarle.
E l’Amministrazione Comunale che fa? NULLA, hanno proseguito Vinciullo, Castagnino, Alota e Basile, nel silenzio complice e assordante di tutte le forze politiche che sostengono questa Giunta Comunale e di una città che, su questo argomento, ha deciso di girarsi dall’altra parte, indifferente di fronte ad un patrimonio così importante e ad un lascito così generoso, che forse, arrivati a questo punto, non meritavamo.
Diverso comportamento è stato tenuto, invece, nel caso, ad esempio, di Villa Abela, anche sugli immobili figli e figliastri e qui, dal punto di vista architettonico, non c’è nemmeno paragone fra lo splendore riconosciuto ed oggettivo di Villa Ortisi e quello soggettivo e non riconosciuto da tutti di Villa Abela.
Evidentemente, hanno concluso Vinciullo, Castagnino, Alota e Basile, Villa Ortisi è figlia di un Dio minore e per questo non merita il rispetto e l’attenzione che è stata posta nei confronti di altre strutture.

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