CARLENTINI. “Con i giovani bisogna porsi in modo semplice e diretto, è la base su cui si innesta la possibilità di stimolare in loro il senso di legalità”.Lo ha detto il sostituto procuratore di Catania Magda Guarnaccia nel corso di un incontro dibattito sul tema “Legalità e sviluppo del territorio” che si è svolto a Carlentini con gli studenti dell’Istituto Industriale. L’iniziativa promossa dalla dirigente scolastica Giuseppina Sanzaro è inserita nel percorso di Educazione alla Legalità si è svolta con gli studenti dell’Iti di Carlentini, sezione distaccata dal “Nervi” di Lentini in collaborazione con l’associazione nazionale antimafia “Alfredo Agosta”. All’incontro,moderato dal docente Paolo De Luca, sono interventi il p residente dell'Associazione “Giuseppe Agosta”, l'avvocato Mariolina Malgioglio e il sostituto procuratore di Catania Magda Guarnaccia. “L’obiettivo primario rimane – ha detto il dirigente scolastico Giuseppina Sanzaro – , e non potrebbe essere altrimenti, quello di saper mettere in essere approfondimenti, emozioni e dinamiche sui meccanismi di affiliazione criminale, proponendo storie illuminate di figure che hanno contrastato il fenomeno mafioso nella nostra Regione”. “Il nostro sguardo è rivolto a tutti i cittadini, vittime o testimoni di attività criminose – ha affermato l’avvocato Mariolina Malgioglio – come mafia, criminalità, business di sostanze stupefacenti, cyberbullismo e violenza sulle donne, con il fine di scongiurare una compenetrazione mafiosa del tessuto sociale”. “Il nostro sguardo è rivolto a tutti i cittadini, vittime o testimoni di attività criminose – ha affermato la Dott.ssa Mariolina Malgioglio – come mafia, criminalità, business di sostanze stupefacenti, cyberbullismo e violenza sulle donne, con il fine di scongiurare una compenetrazione mafiosa del tessuto sociale, spesso alimentata dall’omertà. Educare alla legalità, è un dovere-diritto di ogni cittadino e le istituzioni scolastiche rivestono un ruolo fondamentale in questo, per non perdere mai la speranza e conservare integra la propria dignità senza paure di sorta”. La scuola oggi sembra essere l’ultima frontiera in cui i ragazzi crescono e si formano, come cittadini, educati nel pieno rispetto delle regole. “L’incontro con i ragazzi è sempre un momento importante ed emozionante, in quanto l’obiettivo dell’associazione ‘Alfredo Agosta’ – spiega il Sostituto Procuratore di Catania la Dott.ssa Magda Guarnaccia – è quella di combattere la criminalità, come hanno fatto Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, promuovendo un movimento culturale che possa fare riconoscere ai ragazzi i termini genuini della legalità. Con i giovani bisogna porsi in modo semplice e diretto, è la base su cui si innesta la possibilità di stimolare in loro il senso di legalità”. Non poteva mancare l’intervenuto anche il Dott. Giuseppe Agosta, figlio del Maresciallo Alfredo Agosta ucciso dalla mafia nel lontano 1982, a cui è stata intitolata l’Associazione Antimafia, che sollecitato dalle domande degli studenti, ha raccontato la sua testimonianza, con dovizia di particolari, parlando del padre ucciso dalla mano criminale di mafiosi senza scrupoli, delle difficoltà che ha affrontato nel crescere senza una figura paterna affianco. L’incontro si è concluso proiettando una frase di Giovanni Falcone: “Perché una società vada bene, si muova nel progresso, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere”. Siamo sempre più convinti che oggi non servono eroi, ma giovani testimoni che sappiano essere semi di legalità nel territorio spesso dimenticato dalla politica, come elementi indispensabili e qualificanti della coscienza sociale.