PALERMO – Evidentemente il puzzle degli intrecci tra nomine e politica è più complesso di quel che si potesse pensare. Pensavamo che all’indomani delle Europee equilibri e forze in campo tra i partiti fossero più chiari all’esecutivo, liberandogli finalmente le mani dopo mesi di impasse. Ci sbagliavamo. Evidentemente nel sottobosco della politica ci sono lacciuoli ancora da sciogliere, pazienza se intanto la sanità va a rotoli”.
Lo affermano i deputati del M5S componenti della commissione Salute dell’Ars, Cappello, Siragusa, De Luca e Pasqua commentando la lunghissima e colpevole laltitanza del governo regionale nel nominare i vertici delle istituzioni sanitarie”.
“Avevamo pronosticato – affermano i deputati – che la nomina dei direttori sanitari ed amministrativi, praticamente il motore delle aziende, non era certo dietro l’angolo: siamo stati, purtroppo, facili profeti. A Musumeci e Razza ricordiamo solo che i siciliani aspettano e intanto scontano sulla propria pelle disservizi e inefficienza dettate dalla mancanza di direttive ed indicazioni precise. L’importante è assegnare con cura le poltrone per evitare ulteriori contraccolpi a questo già traballante governo”.
“Girano intanto nomi – conclude Cappello – di papabili alle ambitissime poltrone. A Musumeci e Razza chiediamo soltanto di evitare, quando con serafica calma avranno trovato la quadra, di nominare coloro che sono stati artefici di politiche disatrose già nel recente passato”
Lo affermano i deputati del M5S componenti della commissione Salute dell’Ars, Cappello, Siragusa, De Luca e Pasqua commentando la lunghissima e colpevole laltitanza del governo regionale nel nominare i vertici delle istituzioni sanitarie”.
“Avevamo pronosticato – affermano i deputati – che la nomina dei direttori sanitari ed amministrativi, praticamente il motore delle aziende, non era certo dietro l’angolo: siamo stati, purtroppo, facili profeti. A Musumeci e Razza ricordiamo solo che i siciliani aspettano e intanto scontano sulla propria pelle disservizi e inefficienza dettate dalla mancanza di direttive ed indicazioni precise. L’importante è assegnare con cura le poltrone per evitare ulteriori contraccolpi a questo già traballante governo”.
“Girano intanto nomi – conclude Cappello – di papabili alle ambitissime poltrone. A Musumeci e Razza chiediamo soltanto di evitare, quando con serafica calma avranno trovato la quadra, di nominare coloro che sono stati artefici di politiche disatrose già nel recente passato”