SIRACUSA – Un progetto dall’ alto contenuto sociale. “Cultura dell’ accoglienza e comunità inclusiva” è un’ iniziativa su scala Un progetto dall’ alto contenuto sociale. “Cultura dell’ accoglienza e comunità inclusiva” è un’ iniziativa su scala nazionale che ha visto l’ Aics protagonista anche nel nostro contesto. Quindici ragazzi provenienti da diversi paesi extracomunitari hanno svolto per sei mesi fra stsdio comunale e l'” Arena Mediterranea di via Kennedy attività calcistica interagendo con la realtà locale. Alcuni, ospiti in strutture di accoglienza di secondo livello limitrofe, altri già radicati nel contesto cittadino hanno dato vita a momenti di socializzazione attraverso partite e tornei di calcio.”Lo sport è sicuramente un mezzo, che contribuisce a soddisfare le loro richieste- spiega il presidente regionale Aics Liddo Schiavo- garantendone una più veloce e sicura integrazione nelle comunità destinazione finale.
Ciò ha generati nuove opportunità e amicizie, aiutando, nel contempo, l’inserimento di queste persone in diversi settori della società civile. Non c’è dubbio che attraverso le nostre associazioni, e in questo caso voglio ringraziare la Mediterranea, sono state poste, attraverso lo sport, azioni finalizzate a favorire, e a contrastare ogni forme di intolleranza e discriminazione razziale. E’ lo straordinario potere del calcio come strumento di inclusione e uguaglianza è innegabile – conclude Schiavo-. In qualsiasi angolo uno si volti – che sia periferico, centrale o ai margini del Mondo – si può trovare un pallone, abbinato spesso a un sorriso”. che ha visto l’ Aics protagonista anche nel nostro contesto. Quindici ragazzi provenienti da diversi paesi extracomunitari hanno svolto per sei mesi fra stsdio comunale e l'” Arena Mediterranea di via Kennedy attività calcistica interagendo con la realtà locale. Alcuni, ospiti in strutture di accoglienza di secondo livello limitrofe, altri già radicati nel contesto cittadino hanno dato vita a momenti di socializzazione attraverso partite e tornei di calcio.”Lo sport è sicuramente un mezzo, che contribuisce a soddisfare le loro richieste- spiega il presidente regionale Aics Liddo Schiavo- garantendone una più veloce e sicura integrazione nelle comunità destinazione finale.Ciò ha generati nuove opportunità e amicizie, aiutando, nel contempo, l’inserimento di queste persone in diversi settori della società civile. Non c’è dubbio che attraverso le nostre associazioni, e in questo caso voglio ringraziare la Mediterranea, sono state poste, attraverso lo sport, azioni finalizzate a favorire, e a contrastare ogni forme di intolleranza e discriminazione razziale. E’ lo straordinario potere del calcio come strumento di inclusione e uguaglianza è innegabile – conclude Schiavo-. In qualsiasi angolo uno si volti – che sia periferico, centrale o ai margini del Mondo – si può trovare un pallone, abbinato spesso a un sorriso”.