SIRACUSA -I Carabinieri della Stazione di Siracusa Ortigia hanno eseguito ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Siracusa su richiesta del Pubblico Ministero Dott. Gaetano Bono nei confronti di un indagato siracusano,Sebastiano Garofalo, 40 anni, pluripregiudicato anche per reati specifici, per la commissione di svariati episodi di furto pluriaggravato, consumato o tentato, alcuni dei quali in concorso. Le indagini, condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Ortigia, hanno consentito di raccogliere elementi di prova gravi precisi e concordanti in ordine alla responsabilità dell’indagato circa la commissione di 13 furti ai danni di esercizi commerciali e abitazioni di Ortigia avvenuti nel periodo dicembre 2018 – agosto 2019.
Il modus operandi criminoso del Garofalo Sebastiano, detto “u cavaleri”, era sempre lo stesso: agiva nottetempo incurante delle telecamere presenti in zona, a volto scoperto, scassinava le porte d’ingresso di negozi del centro storico e abitazioni private, alcune anche locate a turisti, utilizzando, in una occasione anche un’autovettura come ariete. Una volta all’interno degli stabili trafuga il denaro che trovava all’interno dei registratori di cassa o dei portafogli delle persone, qualsiasi altro oggetto secondo lui di valore come: occhiali da sole, foulards, bottiglie di superalcolici, e apparecchiature elettroniche di vario tipo tra le quali termometri digitali, sigarette elettroniche, un apparecchio aerosol, computer portatili.
Le investigazioni, condotte dalla Stazione di Siracusa Ortigia della Compagnia Carabinieri di Siracusa, hanno preso avvio nel dicembre del 2018, a seguito delle prime denunce di furto subito dai titolari degli esercizi commerciali del centro storico, e si sono estrinsecate fondamentalmente sia nell’acquisizione delle dichiarazioni delle vittime che nell’esame delle immagini di videosorveglianza delle telecamere presenti nelle aree colpite dai furti, in cui è stato riconosciuto senza ombra di dubbio, il Garofalo come autore degli stessi.
L’arrestato, dopo essere stato fermato mentre si aggirava per le vie cittadine come niente fosse è condotto presso i locali della Stazione di Siracusa Ortigia per le incombenze di rito e, successivamente, condotto presso la casa circondariale “Cavadonna”, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente.