PALERMO – Circondati dalle memorie del teatro più antico di Palermo, sabato 12 ottobre alle ore 19 e in replica alle 21 e alle 22 (le visite teatralizzate hanno durata di circa un’ora) avrà luogo al Real Teatro Bellini il recital “Il contrabbasso parlante” per solo contrabbasso, voce e racconti immaginari, con Lelio Giannetto (Musiche di J.S. Bach, Marcella Bella, Sting, G. Gershwin, Glen Moore, Lucio Battisti, Thelonius Monk, Miles Davis, Lelio Giannetto). La performance è preceduta dalla visita guidata sulla storia del Teatro più antico di Palermo e la figura di Paganini. La visita si dipana dalla platea al palco Reale, nel racconto delle trasformazioni del sito architettonico e dei 350 anni del Teatro di piazza Bellini. Il racconto, che anticipa il recital, rievoca la memoria di Niccolò Paganini superbo violinista, genio musicale. Una delle epoche d’oro del Bellini in cui contemporaneamente furono presenti le grandi figure di Gaetano Donizetti e Niccolò Paganini. Faranno parte della profonda narrazione che costituirà le visite teatralizzate del 12 ottobre, la sua biografia, gli aneddoti, la carriera musicale che più volte portò in scena delle Accademie presso quello che era il Teatro Carolino, prime forme di concerto, quando dalle corti e dai palazzi dell’aristocrazia, l’esecuzione musicale arriva anche al pubblico comune. Una delle epoche d’oro del Bellini in cui contemporaneamente furono presenti le grandi figure di Gaetano Donizetti e Niccolò Paganini. Tre teatri inglobati in unico spazio, tra gli abiti della sartoria teatrale Pipi e la suggestione di un luogo dalla potente forza culturale. Posti limitati, è consigliata la prenotazione (obbligatoria) con qualche giorno d’anticipo chiamando i numeri 329.8765958 – 320.7672134 o scrivendo una mail a eventi@terradamare.org – www
/LELIO GIANNETTO
Da anni impegnato all’accostamento e alla fusione dei linguaggi artistici, dotato di originale senso espressivo, Lelio Giannetto realizza un’azione scenica in cui teatro, musica, testo letterario si congiungono attraverso una sorta di movimento gestuale nello spazio scenico. La performance spazia da esecuzioni di musiche composte in senso tradizionale a quelle create hic et nunc grazie al rapporto di immediatezza che il musicista è capace di sviluppare con il pubblico rendendolo parte attiva dello spettacolo e non semplice e passivo spettatore, riprendendo la lezione futurista, o anche brechtiana, senza dimenticare Grotowski, Kantor, il nostro Pirandello e il teatro dell’assurdo. Come espressione di un linguaggio non verbale, infatti, è proprio con la musica che si può meglio rendere l’idea di un teatro del suono che coniughi ogni forma d’espressione artistica.
/LA RASSEGNA DI VISITE TEATRALIZZATE “AUTUNNO AL BELLINI”
Performance artistiche (musica, danza, lirica, prosa) e visite guidate sui 350 anni del teatro di piazza Bellini e i tanti nomi illustri che vi operarono: Eleonora Duse, Gabriele D’Annunzio, Sarah Bernardht, Niccolò Paganini, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini. Con gli operatori culturali di Terradamare e Lelio Giannetto, Gigi Borruso, Federica Aloiso, Angelo Sicurella, Stefania Blandebugo, Pietro Massaro, Elisa Barrale, Gianmarco Randazzo, Beatrice Cerami. Non solo la storia del Teatro, complessa e incisiva nella ricchezza culturale di Palermo, torna a essere udita tra la platea e il palco reale del Bellini, ma le arti in generale dalla musica, alla danza, fino alla prosa; la rassegna Autunno al Bellini è la formula per riaprire alle scene le porte di uno dei più simbolici monumenti della città.
Maggiori informazioni qui: www.terradamare.org/
/IL REAL TEATRO BELLINI
È incastonato tra i gioielli dell’arte arabo normanna, nella scenografica Piazza Bellini, tra le storie dei dolci delle suore di Santa Caterina e dei marmi siciliani.
E la sua stessa storia si muove nella somma, in effetti, di diverse evoluzioni, dalla sua origine come Travaglino, nel periodo seicentesco, un piccolo “magaseno” dei Marchesi di Valguarnera di Santa Lucia, fino ai diversi ampliamenti, per divenire il fastoso Teatro Carolino, in onore dei sovrani borboni e, infine, nel periodo post risorgimentale diventare il teatro dedicato al celebre compositore catanese. L’incendio che l’ha devastato non ha cancellato la traccia di uno degli edifici teatrali più antichi in Italia, in cui le maggiori opere teatrali furono realizzate, in cui le celebri Eleonora Duse, Sarah Bernahrdt e Gabriele D’annunzio varcarono la porta dell’edificio. Ma la storia del Teatro Bellini, si rinnova, si inserisce in altri binari narrativi, dove poter mostrare non solo uno dei monumenti più rappresentativi della città, ma una sinergia artistica che ne riveli le attuali potenzialità culturali.
Renato Marino