LENTINI, IL MONDO SOMMERSO DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE, CONVEGNO

LENTINI, IL MONDO SOMMERSO DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE, CONVEGNO

LENTINI – “DisSERTando, il mondo sommerso delle dipendenze patologiche nelle Asp” è il tema della conferenza organizzata dall’Asp di Siracusa che si svolgerà domani 15 novembre 2019 a partire dalle ore 8,30 nella sala conferenze dell’ospedale di Lentini. La giornata, con la partecipazione di relatori esperti del settore, vuole offrire una prima conoscenza sulla complessità e la multifocalità che caratterizzano le dipendenze, sottolineando argomenti molto diversi tra loro e che rappresentano solo uno spaccato della ricchezza del sistema. Ad aprire i lavori, con i saluti inaugurali, saranno il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra, il direttore sanitario Anselmo Madeddu, il direttore medico di presidio Giuseppe D’Aquila, il direttore del Dipartimento Salute mentale dell’Azienda Roberto Cafiso e il direttore del Distretto di Augusta Lorenzo Spina.  Diversi i temi che saranno trattati, introdotti dal dirigente medico del Sert di Augusta Maria Castorina, responsabile scientifico dell’evento, dall’evoluzione ed il futuro dei Sert, alle variabili cliniche delle dipendenze, alla tossicologia e HCV. Tra i relatori, Eugenio Aguglia professore ordinario di Psichiatria dell’Università di Catania, Renato Bernardini professore ordinario di Farmacologia, Antonia Marina Carla Criscenti professore ordinario di Storia della Pedagogia e dell’Educazione dell’Università di Catania, Giuseppe Cuccì direttore del Dipartimento di Salute mentale di Enna, Liliana Dell’Osso presidente del Collegio nazionale Professori ordinari di Psichiatria direttore Clinica Psichiatrica dell’Università di Pisa, Filippo Drago direttore di Farmacologia clinica del Policlinico di Catania, Carmelo Mazza direttore sanitario del DSM dell’Asp di Catania, Gaetano Scifo direttore Malattie Infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa, Ernesto De Bernardis responsabile del Sert di Lentini.      “Parlare di dipendenze patologiche significa affrontare la complessità per definizione – spiega Maria Castorina -. Gli operatori delle dipendenze discutono da sempre di tossicologia e psicopatologia, di patologie infettive e internistiche, affrontano problematiche giuridiche e sociali, valutano gli aspetti relazionali ed educativi, si misurano con il trattamento e la prevenzione e, infine, argomentano di sociologia e culture. Le conoscenze neurobiologiche, d’altra parte, rendono evidenti come alla base della dipendenza ci siano innegabilmente meccanismi che vengono modificati ed indotti dalle sostanze psicoattive ma anche da molti comportamenti. Se la complessità è una caratteristica propria dei servizi e degli operatori delle dipendenze, anche le nuove frontiere sono in realtà parte integrante della storia degli stessi. Agli inizi del nuovo millennio, infatti, le nuove droghe, l’emergenza alcool in particolare nella popolazione giovanile, la dipendenza da GAP e le nuove dipendenze tecnologiche; i servizi si sono adeguati, modulati e stanno cercando faticosamente di innovare il sistema d’intervento per essere appetibili e raggiungibili dai nuovi pazienti, anche se per fare ciò necessitano di un valido riconoscimento, inteso in termini di conoscenza, anche da parte dei colleghi oltreché dalle stesse istituzioni”. Il convegno, a partecipazione gratuita, riconosce 7,3 crediti ECM alle figure accreditate, 7 agli assistenti sociali. L’evento è patrocinato dall’Associazione italiana Donne Medico.

 

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