MESSINA – A Messina giovedì 19 dicembre, alle 15,30, nell’Aula Magna del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (Polo dell’Annunziata) UNIME, prenderanno ufficialmente il via i corsi di “Civiltà e Turismo religioso nel Sud-Italia: per un modello operativo euro-Mediterraneo – Master di I livello per la valorizzazione e la gestione del patrimonio culturale territoriale”, con la prolusione del prof. Augusto D’Amico, sul tema “Tendenze del marketing turistico tra nuove tecnologie e specializzazioni”. Economista di chiara fama (e docente dell’Ateneo Peloritano), il prof. D’Amico sarà affiancato da due illustri relatori del DICAM, il prof. Giuseppe Giordano (direttore del Dipartimento), e la prof.ssa Maria Antonietta Barbara (coordinatrice del Master). È attesa la partecipazione in aula degli iscritti al Master, che hanno risposto positivamente all’input di una progettazione intesa a formare figure capaci di assecondare e prevenire le istanze del ‘mercato turistico’. Un mercato, nel quale in effetti non sempre a numeri e urgenze della domanda si trova adeguato riscontro nell’offerta, specie nel settore del turismo culturale: la scelta di un progetto dedicato al turismo religioso nasce dalla consapevolezza che esso ne rappresenta una vastissima “fetta”, ma che non sempre la sua gestione si configura con caratteristiche di sostenibilità, sebbene possa fornire ottime chances di promozione territoriale, ove adeguatamente orientato. A tal fine, è auspicabile una sempre più stretta collaborazione tra le imprese private, gli amministratori locali, gli enti ecclesiastici e l’Università, deputata a fornire strumenti di perfezionamento dell’istruzione, di etica e comunicazione sociale, ed ancora di educazione e di reciprocità tra soggetti di civiltà “altre”. L’Ucsi Sicilia “Unione Cattolica Stampa Italiana” con alcuni suoi associati, curerà attività di stage inerenti alla comunicazione,
La proposta del DICAM è stata evidentemente apprezzata, come mostra la sua accoglienza da parte di laureati, molti dei quali operano già nei servizi turistici, provenendo e dal Messinese, e anche da altri luoghi della Sicilia, e da altre regioni del Sud-Italia: in particolare da quella Basilicata, che sta vivendo l’esperienza unica di “Matera capitale europea della cultura”.