Messina, “Civiltà e turismo religioso nel Sud Italia”

Messina, “Civiltà e turismo religioso nel Sud Italia”

MESSINA – Nell’Aula Magna del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (Polo dell’Annunziata) l’Università di Messina ha ufficialmente inaugurato il corso di “Civiltà e Turismo religioso nel Sud-Italia”: Master di I livello finalizzato alla valorizzazione turistica del patrimonio culturale religioso, con la brillante prolusione del prof. Augusto D’Amico: economista di chiara fama, ad un uditorio attentissimo il prof. D’Amico ha parlato dei vantaggi e delle criticità indotti dall’impiego delle nuove tecnologie nel campo del marketing turistico, ovviamente in specifico riferimento al turismo religioso. Sul palco dei relatori, il direttore del DICAM, prof. Giuseppe Giordano, filosofo ed a sua volta esperto dell’impatto delle nuove tecnologie nelle dinamiche della società odierna, affiancato dalla prof.ssa Maria Antonietta Barbara, coordinatrice del Master e fine conoscitrice del patrimonio artistico e letterario del Cristianesimo Antico. Ed ancora il prof. Marco Centorrino (docente di Comunicazione) e il prof. Filippo Grasso (docente di Statistica), componenti del Comitato Tecnico-Scientifico e dunque co-autori insieme ai proff. Barbàra e Giordano, Rosa Maria Lucifora (per altro socia ucsina) e don Giuseppe Cassaro, di quello che – è bene ricordarlo – costituisce un progetto formativo di spiccata innovatività, inteso a formare figure professionali in grado di intercettare e assecondare le istanze di un “mercato turistico” ampio e dinamico, non sempre però adeguatamente orientato e gestito in vista della ‘sostenibilità’. Alle relazioni è seguito un vivace dibattito, segno dell’interesse suscitato: sedevano tra il pubblico tutti gli iscritti al Master – giovani laureati di varie università del Sud-Italia, taluni già attivi nei servizi turistici religiosi – ed inoltre studenti, studiosi, rappresentanti del mondo delle professioni. Non è mancata l’UCSI: con la neo-presidente della sezione messinese, dott.ssa Laura Simoncini, e il dott. Mimmo Interdonato, presidente regionale, che ha preso il microfono per un lucido intervento, a sottolineare il plauso dell’Ucsi a un’iniziativa di grande utilità per la promozione territoriale, il ruolo che gli ‘strumenti’ di un giornalismo moderno vi possono avere, ed a ribadire l’impegno (assunto in una convenzione da tempo stipulata) a seguire i corsisti in attività di stage inerenti la comunicazione.

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