Associazione Angeli  ha promosso e organizzato tre seminari sul tema “Cybullismo e violenza” a Belpasso  – Lentini  – Nicolosi

Associazione Angeli ha promosso e organizzato tre seminari sul tema “Cybullismo e violenza” a Belpasso – Lentini – Nicolosi

“Il “bullo” è un termine inesistente di fronte alla legge, esiste il “Criminale”. Così ha esordito il prof. avv. Antonio Maria La Scala, presidente nazionale di “Penelope onlus” e “Gens Nova” onlus, nei tre seminari sul tema “cybullismo e violenza” tenuti lunedì e martedì agli studenti e  rappresentanti istituzionali e scolastiche di Belpasso, Lentini e Nicolosi. I tre seminari di informazione sono stati  promossi e organizzati dall’associazione “Angeli” presieduta da Angela Maria Viscuso sul tema “cybullismo e violenza”  e si sono svolti lunedì e martedì  a Belpasso, Lentini e Nicolosi. Relatori  il  presidente nazionale delle associazione Penelope, dedita agli “scomparsi” e al supporto dei loro familiari e associazione Gens Nova onlus, nella difesa dei diritti umani dei deboli e nella giustizia sociale Antonio Maria La Scala, gli avvocati Chiara Pantò e Elisa Alosi e la psicologa Sara Guzzardi. A Belpasso l’iniziativa è stata organizzata dal comune di Belpasso si è svolta nell’aula consiliare del Comune, lunedì sera, alla presenza di autorità è studenti. All’incontro hanno partecipato, oltre al sindaco Carlo Caputo, il comandante provinciale dei carabinieri di Catania, colonnello Raffaele Covetti e i rappresentanti dell’Anfi  e relazionato gli avvocati Chiara Pantò e Elisa Aloisi. “L’amministrazione comunale – ha detto il sindaco di Belpasso , Carlo Caputo – ha sposato l’idea di una realtà locale in grado di occuparsi di problematiche così delicate, dove si incrociano la vita privata, la legge, la prevaricazione di un essere umano sull’altro, le ripercussioni nel contesto familiare e sociale di ogni cittadino. Amministrare vuol dire anche tenere alta la guardia nei confronti di questi fenomeni deleteri e mettere a disposizione dei cittadini quegli strumenti per portersi difendere”. A Lentini l’incontro  si è svolto al Polivalente scolastico di Lentini, ed ha visto la presenza di cento studenti del Liceo Scientifico “Vittorini” di Lentini. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “Angeli” di Lentini. All’incontro, moderato dal giornalista Salvatore Di Salvo,  hanno partecipato il dirigente del commissariato di Polizia di Lentini Marco Maria Dell’Arte ei dirigenti scolastici. Relatori, oltre l’avvocato Antonio Maria La Scala, l’avvocato Elisa Aloisi, della psicologa Sara Guzzardi e la presidente regionale Angeli Angela Maria Viscuso.”Usiamo parole sbagliate. L’impunità che a volte regna sovrana nelle questioni di cosiddetto bullismo – ha detto  il presidente nazionale di Gens Nova e Penelope Antonio Maria  La Scala – è legata al fatto che nella maggior parte dei casi siamo di fronte a reati: atti persecutori, furto di identità, ingiuria, diffamazione, lesioni. Solo definendo meglio le cose, potremo combattere quello che i sociologi chiamano bullismo ma che per noi è avvocati ha un’altra faccia, quella giuridica.  Da un anno a questa parte il Governo ha finalmente messo mano al problema. Ma l’ignoranza è ancora sotto gli occhi di tutti. Penso alla scuola, dove molti insegnanti hanno paura a denunciare e dove altrettanti dirigenti fingono di non vedere per non abbassare il livello di reputazione dei loro istituti”. “La nostra attività – ha detto la presidente di Angeli Angela Maria Viscuso – è finalizzata agli studenti di ogni ordine e grado per permettere loro di fare una riflessione”.  A Nicolosi il seminario è stato  organizzato dal Comune di Nicolosi. All’incontro hanno partecipato la referente della scuola Anna Dolei, il sindaco di Nicolosi Angelo Pulvirenti.  “Usiamo parole sbagliate. L’impunità che a volte regna sovrana – ha detto il presidente nazionale di Penelope e Gens Nova, avvocato Antonio Maria La Scala –   nelle questioni di cosiddetto bullismo è legata al fatto che nella maggior parte dei casi siamo di fronte a reati: atti persecutori, furto di identità, ingiuria, diffamazione, lesioni. E chi più ne ha, più ne metta. Solo definendo meglio le cose, potremo combattere quello che i sociologi chiamano bullismo ma che per noi è avvocati ha un’altra faccia, quella giuridica”.

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