Siracusa,Furti nelle campagne, allarme rosso. Domani vertice con i prefetti di Catania e Siracusa  e i rappresentanti delle forze dell’ordine delle due provincie

Siracusa,Furti nelle campagne, allarme rosso. Domani vertice con i prefetti di Catania e Siracusa e i rappresentanti delle forze dell’ordine delle due provincie

SIRACUSA – Dopo il duplice omicidio delle settimane scorse nella Piana di Catania, torna alla ribalta la piaga mafiosa dei furti e delle estorsioni nelle campagne etnee e del Siracusano. I produttori agricoli sono ormai esasperati e minacciano clamorose manifestazioni di protesta. Per domani, venerdì 21 febbraio, il prefetto di Catania, Claudio Sammartino, ha convocato un vertice del Comitato per l’ordine e la sicurezza, che si svolgerà a Siracusa allo scopo di coordinare gli interventi nelle due province. All’incontro parteciperanno i rappresentanti delle forze dell’ordine, quelli delle organizzazioni agricole e dei produttori agrumicoli. L’ultima denuncia in ordine di tempo è arrivata da Giosuè Arcoria, presidente di Anga Catania, l’associazione dei giovani imprenditori di Confagricoltura: «In 3 mesi – ha raccontato Arcoria ai cronisti de quotidiano La Sicilia – ho subìto ben cinque furti di arance, l’ultimo due giorni fa. In tutto ci ho rimesso almeno 15 mila euro. Il copione è sempre il medesimo: i ladri arrivano con auto, spesso utilitarie che danno meno nell’occhione più comode per mimetizzarsi, e introducendosi negli agrumeti riescono a riempire ogni vettura con circa mille chili di prodotto. Portano via le arance migliori che poi rivendono, abusivamente s’intende, nelle bancarelle o agli incroci delle strade cittadine nonché, cosa ancora più grave se confermata, anche ad alcuni magazzini di lavorazione compiacenti disposti ad acquistare frutta rubata». «Solo la mia azienda – ha raccontato ancora Arcoria – ha subìto migliaia di euro di danni. Servono controlli a tappeto e indagini minuziose per capire se la vox populi di magazzini abusivi e compiacenti con i ladri di agrumi è vera. Il fenomeno dei furti nelle campagne, pur se denunciato più volte da imprenditori agricoli e associazioni di categoria, continua a proliferare causando danni ingenti all’economia agricola e creando un clima di insicurezza diffusa». E che non si tratti di semplici voci, lo conferma il sequestro fatto ieri al Maas di Catania, dove le forze dell’ordine hanno trovato partite di agrumi di origine sconosciuta, quasi certamente provenienti da recenti furti compiuti nella Piana etnea. Ma le razzie non riguardano solo i frutti maturi in attesa di essere raccolti. Negli ultimi mesi sono diventati più frequenti i furti di attrezzature, macchine agricole e persino impianti di irrigazione. Segno, questo, che parallelamente all’attività criminale, si è sviluppato un ricco mercato di ricettazione e di prevedibili “cavalli di ritorno”.

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