PALERMO – La frode scoperta dalla guardia di finanza di Palermo dimostra che quando non è la mafia a ricevere fondi europei, ci pensano imprenditori disonesti anche con la complicità dei dirigenti della Regione Siciliana. In questo caso ben 7 funzionari pubblici della nostra regione, che dovrebbero tutelare la nostra agricoltura, avrebbero consentito di erogare milioni di fondi europei ad imprese che presentavano carte false e per chissà per quanti anni è avvenuto questo meccanismo. Occorre intensificare i controlli”. A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao a proposito dell’operazione Gulash condotta dalla Guardia di Finanza che ha svelato un giro di corruzione all’assessorato regionale all’agricoltura e portato all’arresto di funzionari e imprenditori. “Un meccanismo di illeciti che denunciamo da anni – spiega Corrao – che si muove con disinvoltura dai centri di assistenza agricola agli ispettorati provinciali per l’agricoltura che hanno un ruolo fondamentale di controllo e di valutazione dei progetti nell’ambito del piano di sviluppo regionale. Occorre riformare il sistema dei controlli potenziando quelli a campione, non è più possibile accorgersi dopo anni che sono stati versati i milioni di euro indebitamente e poi magari constatare con stupore che siano irrecuperabili. Il mio plauso va al lavoro certosino e tempestivo della Guardia di Finanza e di tutte le forze dell’ordine e procure coinvolte” – conclude Corrao.