La programmazione ai tempi del Coronavirus: “Una Voce In Blu”, non si ferma. Ma qualcosa è di certo cambiato nella conduzione. Cambia il modo di affrontare ogni giorno il programma, con la consapevolezza di dare per primi il buon esempio. Quello lanciato dai conduttori Emanuela Ruma e Salvo Fichera, e da Dario Vella (alla regia video), unitamente al direttore responsabile della testata giornalistica, alla presidenza e al consiglio direttivo, vuole essere un segnale forte che deve arrivare alla collettività.
“Abbiamo deciso di non sospendere il programma perché in questi momenti così difficili,ascoltare una buona parola, un argomento, sorridere insieme al nostro pubblico e mettere da parte ogni paura, pur con tutte le precauzioni del caso, ci sembrava di grande rispetto verso chi ci segue ogni mattina. Ringraziamo per questo i nostri ospiti e ogni singola persona che ci segue, insieme ci daremo coraggio”: fanno sapere dal programma.
Il Ministero della salute ha stabilito un decalogo di regole da seguire per evitare il diffondersi ulteriore dell’epidemia. In questo periodo è infatti fondamentale lanciare un messaggio chiaro: il buon senso e la prudenza non sono mai abbastanza. E il rispetto della comunità parte proprio dal rispetto delle regole.
No a puntate ricche di ospiti per evitare affollamento nello studio, distanze di un metro: sono solo alcune delle regole previste dal decalogo del ministero e che “Una Voce In Blu” applica per tutelare conduttori ed ospiti.
Anche a voi che ci seguite da casa, si raccomanda tanto buon senso e tanta prudenza.
