AVOLA – Una raccolta fondi a sostegno dell’ospedale di Avola e dei suoi sanitari per far fronte all’emergenza Covid-19. L’ha avviata il Fapab Research Center (Centro di ricerca di antropologia forense, paleopatologia e bioarcheologia) di Avola – una delle eccellenze di ricerca siciliane a livello internazionale – di concerto con il sindaco della città, Luca Cannata. Il ricavato della raccolti fondi verrà infatti interamente devoluto al Comune di Avola che provvederà al sostegno dell’ospedale “Di Maria” e dei suoi professionisti al servizio della comunità locale e non solo. Chiaro l’obiettivo dell’iniziativa nelle parole di Francesco Maria Galassi, direttore del Fapab e molto attivo anche nella divulgazione scientifica, in particolare come socio fondatore, con scienziati del calibro di Roberto Burioni, Pietro Luigi Lopalco, Andrea Cossarizza e tanti altri, del Patto trasversale per la scienza, associazione nazionale dedicata al contrasto della pseudoscienza e delle fake news. “In questa fase in cui la Sicilia non è ancora stata colpita pesantemente come il Nord – spiega Galassi – è fondamentale fare ogni sforzo per prevenire l’espansione del contagio. Questo passa sia dal contenersi, evitando di uscire di casa, sia dal fornire la sanità locale del supporto necessario per far fronte a questa emergenza, una grande minaccia per la nostra salute, un dramma che ci sta riportando alle tragedie delle grandi epidemie del passato. Perché proprio noi che abbiamo il privilegio di studiare le tracce di quelle epidemie sugli antichi scheletri – continua Galassi – sappiamo quali rischi corre la specie umana di fronte a un nuovo virus nei confronti del quale non dispone di alcuna immunità”. Aggiunge Elena Varotto, vicedirettore del Fapab: “E’ fondamentale agire subito per salvaguardare la salute dei nostri cari e di tutti. Siamo molto lieti che il sindaco di Avola, Luca Cannata, abbia dato il proprio supporto a questa nostra iniziativa che, insieme a tanti avolesi di buon cuore, ha anche contribuito a diffondere. Se stiamo uniti possiamo farcela, ma non dobbiamo sottovalutare il problema”. Commenta Luca Cannata, sindaco di Avola: “Da giorni al lavoro sull’emergenza Covid-19, non potevo che supportare questa iniziativa per la quale ringrazio il Fapab. In questo momento è davvero importante sostenere in ogni modo la sanità e tutti gli operatori del settore impegnati in prima linea per la nostra salute. Per cui ben vengano iniziative come questa che dimostrano ancora una volta l’importanza della sinergia tra pubblico e privato”. La raccolta fondi, che ha visto contribuire attivamente anche stranieri venuti in visita al Fapab per lavoro, durerà fino al 4 aprile. “Ma prima avverranno le donazioni – concludono Galassi e Varotto – prima il Comune potrà accorrere con maggiori risorse a supporto della sanità cittadina”. E’ possibile contribuire alla raccolta fondi tramite il seguente link: