SIRACUSA – “Curare i malati covid sin dai primi sintomi e direttamente a casa”. E’ la strategia che mette in campo l’Asp di Siracusa per potenziare le difese del sistema contro il coronavirus. Il programma sarà gestito dalle USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) che sono state istituite dall’Azienda, due per i Distretti di Siracusa e Noto e una ciascuno per quelli di Lentini e Augusta. Le USCA applicheranno direttamente a casa dei pazienti i piani terapeutici che medici curanti e pediatri stileranno per i propri assistiti.
A tal fine la Direzione sanitaria dell’Asp di Siracusa ha diramato una disposizione ai quattro Distretti sanitari ed ha istituito il Comitato tecnico scientifico della Terapia domiciliare precoce Covid costituito da dirigenti medici dell’Azienda e rappresentanti SIMG. “Nelle regioni del nord Italia e specialmente in Emilia Romagna, sostiene la Direzione sanitaria aziendale, questa sperimentazione sta cominciando a dare risultati importanti. Non c’è un vaccino, non c’è una terapia consolidata, è una malattia nuova, che fino a tre mesi fa nemmeno esisteva. E in tutto il mondo si sta cominciando a conoscerla e a combatterla ora, giorno per giorno. In Italia, per far fronte alla situazione emergenziale ed in attesa dei trials clinici in corso, le società scientifiche stanno stilando delle indicazioni terapeutiche sulla gestione dei pazienti Covid ma alcuni protocolli sperimentali hanno cominciato a dare le prime evidenze scientifiche. L’idea rivoluzionaria è quella di affrontare questo nemico invisibile fin dalle prime battute. Le sperimentazioni condotte in questi giorni in Emilia stanno dimostrando che cominciare una terapia domiciliare precoce significa modificare in una elevata percentuale di casi l’esito della malattia, migliorando la prognosi e abbassando il numero dei ricoveri, specialmente quelli critici, col vantaggio inoltre di decongestionare gli ospedali e le terapie intensive.I numerosi casi di focolai epidemici osservati negli ospedali di tutta Italia, specialmente in Lombardia, stanno trovando, infatti, uno dei maggiori fattori di rischio proprio nel sovraffollamento delle strutture. La soluzione pertanto è attaccare la malattia sul territorio e decongestionare gli ospedali.Poco più di una settimana fa le due maggiori Società Scientifiche del settore, la SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive) e la SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) hanno validato la sperimentazione pubblicando il protocollo condiviso di Terapia domiciliare precoce per pazienti Covid. I farmaci presenti in queste Linee guida sono stati anche inseriti nelle determine dell’Agenzia italiana del Farmaco pubblicate sul n. 69 della Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana di martedì 19 marzo”.
Da qui la volontà dell’ASP di Siracusa di promuovere questa strategia curativa anche nella nostra provincia, forti della autorevolezza scientifica delle Società che l’hanno promossa. Si tratta dunque di una rivoluzione e di una esperienza pionieristica nel sud Italia, considerato che in Sicilia, ad esempio, solo Ragusa ancora la sta adottando.