SIRACUSA – In giro, senza un motivo. Altre denunce in provincia di Siracusa per violazione del decreto del Governo che per contrastare la diffusione del coronavirus consente alle persone di uscire di casa ma solo per motivi di lavoro e necessità. I carabinieri che hanno intensificato i controlli hanno denunciato altre dieci persone che erano uscite di casa senza giustificato motivo (viene contestato l’articolo 650 del codice penale: inosservanza di un provvedimento dell’autorità). Le denunce sono scattate a Siracusa, Lentini, Floridia, Cassibile, Carlentini, Augusta, Rosolini, Avola, Noto e Palazzolo Acreide. A Siracusa, tre stranieri sono stati sorpresi alle prime ore dell’alba mentre si intrattenevano a conversare in strada, creando un assembramento. I Militari dell’Arma nella frazione di Cassibile hanno fermato due giovani controllati a bordo di un’autovetturae provenienti da un altro comune, sono stati sanzionati poiché circolavano senza valido motivo. Ad Avola e Noto, fra i diversi soggetti che sono stati controllati e sanzionati mentre si trovavano a passeggio per le vie cittadine senza una giustificata motivazione, è spiccato il caso di un 54enne che ha tentato di giustificarsi dicendo di essere andato a trovare la compagna. I Carabinieri, quotidianamente impegnati nel garantire la corretta osservanza delle misure di contenimento rammentano che è stato fatto divieto a tutti di circolare se non per “comprovate esigenze lavorative”, “assoluta urgenza” o “motivi di salute” e che le nuove disposizioni di legge prevedono per i contravventori sanzioni da € 400,00 a € 3000,00, da aumentare fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo e da raddoppiare in caso di recidiva ed evidenziano che l’attività di monitoraggio su strada, a tutela della salute dei cittadini, si farà sempre più incisiva.