SIRACUSA – “La condivisibile sospensione del pagamento della quota capitale e l’allungamento delle scadenze dei finanziamenti per le aziende siciliane che avevano attivate linee di credito con gli istituti regionali come la CRIAS rischia di provocare un effetto collaterale molto pericoloso, l’impossibilità del pagamento degli stessi dipendenti. La Regione garantisca per questi lavoratori”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Valentina Zafarana, che con una interrogazione rivolta al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, all’assessore all’economia Gaetano Armao e a quello alle attività produttive Girolamo Turano, incalza il governo regionale a scongiurare il rischio che non vengano erogati gli stipendi agli istituti di credito regionali. “L’addendum all’Accordo per il Credito 2019 – spiega Zafarana, sottoscritto il 6 marzo 2020 tra l’Associazione Bancaria Italiana (A.B.I.) e le associazioni di rappresentanza delle imprese serve a dare una preziosissima boccata d’ossigeno alle nostre aziende. Tale iniziativa sebbene sia finalizzata ad assicurare il necessario sostegno alle imprese siciliane, come è prevedibile, comporterà una significativa riduzione dei flussi di cassa degli enti erogatori come la CRIAS, le cui risorse sono già limitate, che potrebbe ripercuotersi, a titolo esemplificativo, sulla effettiva possibilità di pagamento degli stipendi dei lavoratori. La Regione metta in campo le risorse necessarie per non compromettere la possibilità per gli enti medesimi di far fronte alle spese necessarie per il loro funzionamento” – conclude Zafarana.