LENTINI – I rifiuti dei comuni di Lampedusa e Linosa verranno conferiti nell’impianto gestito dalla ditta catanese, nella discarica di contrada Grotte San Giorgio, in territorio di Lentini. I rifiuti trasportati ammontano a oltre centocinquanta tonnellate. I due provvedimenti regionali , che garantiscono allargamento e conferimenti, sono stati firmati dai due dirigenti regionali Rosalba Consiglio e dal dirigente generale Salvatore Cocina. I due provvedimenti sono state indicate le procedure e il percorso per il conferimento dei rifiuti provenienti da Linosa e Lampedusa. “Le quantità indicate non costituiscono massimi inderogabili né per il comune né per il gestore dell’impianto infatti – si legge – ove questi ultimi abbiano maggiori spazi disponibili per il conferimento dei Rifiuti Solidi Urbani, fermo restando il pretrattamento di tritovagliatura e biostabilizzazione, possono utilizzarli per ulteriori quantità”. Nella seconda, un’ordinanza del Presidente Nello Musumeci, invece, si specifica che il “Ricorso temporaneo ad una speciale forma di gestione dei rifiuti solidi urbani a seguito dell’emergenza epidemiologica da virus Covid-19” e firmata da Pierobon e dal dirigente, si tratta di “previsioni derogatorie ampliative” per le discariche. Sul conferimento prende posizione il comitato “Antudo” di Lentini che ha criticato la decisione del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. “Il Governo Regionale – si legge nella nota a firma del comitato Antudo – ,ha autorizzato in questo momento particolare in cui vengono trattati i rifiuti prodotti nelle abitazioni dei positivi al Covid-19 per ampliare in deroga alle disposizioni vigenti la ricettività delle discariche siciliane. L’ordinanza è notificata ai gestori delle discariche siciliane. Che dire? L’inefficienza dimostrata dal Governo regionale nell’affrontare l’emergenza sanitaria, l’incapacità di pianificare una campagna di prevenzione contro il Covid-19, si associa alla solerzia e alla destrezza con cui si continua a pianificare l’inquinamento del nostro territorio”.