PALERMO – Il governo regionale ha decretato la morte dello sport in Sicilia: non ci sono in finanziaria risorse per questo settore. Nell’apposito capitolo di bilancio vediamo ancora 1,5 mln € per la sola Lr 8/78, contro i 4,5 dell’anno precedente, mentre nella finanziaria all’esame non c’è neanche un euro. Le risorse, già ridotte a un terzo, sono adesso azzerate. Nessuno stanziamento previsto per la legge 31/84 sugli aiuti allo sport di vertice. Una prospettiva angosciante e incredibile”. A dichiararlo è Roberta Schillaci, deputata regionale del Movimento 5 Stelle, che riferisce ancora di aver appreso “attraverso l’assessore Armao che ulteriori somme potranno essere stanziate dopo l’accordo Stato-Regioni. Ma questo significa navigare tra enormi dubbi. Intanto i tantissimi siciliani che fanno sport e vivono con lo sport, tra atleti, allenatori, maestri, preparatori, società, resteranno a secco e non potranno fare alcuna programmazione delle proprie attività. Tutto questo avviene proprio in un momento mentre mentre tutti guardiamo a una ripresa post-emergenza e sappiamo bene quanto l’attività sportiva sia strategica e importante per ragazzi e adulti, rimasti a casa per così tanto tempo. Come se non bastasse, il governo regionale determina il piano di riparto dei contributi per le attività sportive – al quale noi ci opporremo – concedendo solo una percentuale dell’80 per cento e trattenendo il 20 per cento riservato alle nuove richieste, che in una situazione di emergenza difficilmente arriveranno. Questo è inaccettabile, oltre a essere in contraddizione con la Lr 8/78”, conclude Schillaci.