CARLENTINI – Il Covid-19 ha posto un blocco all’intero pianeta ed è entrato pure nello sport. Nello specifico, è entrato a “gamba tesa” anche nel calcio dilettantistico siciliano, annientando le ambizioni e le aspettative di molte società sportive, che alla vigilia di stagione avevano investito parecchio, sia in termini economici che personali. Ma ormai il vaso è rotto e rimangono, speriamo per poco, da raccogliere i cocci e le speranze per un ritorno alla normalità. A margine di questi due mesi di “astinenza” da pallone, il commento personale dell’allenatore del Carlentini Calcio di Eccellenza, Ciccio Migneco. “Il calcio dilettantistico è destinato a chiudere questa stagione anzitempo – ha commentato Migneco – Volendo tirare le somme, anche se il campionato non si è concluso, posso dire di avere disputato assieme ai miei ragazzi, un campionato soddisfacente anche se intervallato da qualche momento buio. Tutto questo è stato possibile grazie alla nostra indissolubile unione di “squadra” uscendone alla grande, ma soprattutto grazie al contributo importante della società presieduta da Gaetano Vinci, che ha ci ha messo nelle condizioni di lavorare bene, e con un direttore sportivo, Vincenzo Giliberto, sempre oculato nelle scelte, oltre a tutto lo staff dirigenziale. In questa stagione, nella mia squadra ho avuto tanti giovani, il 50 % sotto i 23 anni, il resto gente di esperienza come capitan Marziano, persona che ha dato molto per la crescita dello spogliatoio. Voglio ringraziare i tifosi che ci hanno sempre seguito e che hanno potuto godere di un buon calcio di Eccellenza, – ha proseguito – avendo il piacere di ospitare squadre blasonate come Giarre, Paternò, Ragusa, tanto per citarne qualcuna. Il nostro campionato si è svolto quasi sempre senza grossi pericoli in classifica, ci siamo sempre tenuti lontano dalla zona play out e in piena zona salvezza. – ha concluso Migneco – Alla fine per me è stata un’annata di assoluta crescita professionale dove il confronto con allenatori di elevato valore professionale e personale, mi ha riempito d’orgoglio e di maggiore passione per questo sport”.