L’associazione Per la città che vorrei lancia Il maggio dei libri con Comune di Siracusa e Cirs Manifestazione al via, cerimonia finale il 26 giugno sul web

L’associazione Per la città che vorrei lancia Il maggio dei libri con Comune di Siracusa e Cirs Manifestazione al via, cerimonia finale il 26 giugno sul web

SIRACUSA – Il Covid-19 non ferma le iniziative culturali dell’associazione “Per la città che vorrei” che anche quest’anno aderisce alla manifestazione  “Il maggio dei libri”. E lo fa con un’iniziativa che si concluderà con la cerimonia di premiazione prevista il 26 giugno dalle 18 in diretta Facebook sulla pagina dell’associazione.

E’ già possibile aderire alla manifestazione selezionando “La pagina più bella del vostro libro” in lingua italiana o in dialetto e inviandola all’indirizzo mail perlacittachevorrei@virgilio.it. Nella mail bisogna precisare il titolo del libro, l’autore, l’editore, l’anno di pubblicazione, la pagina del libro inserita e scansionata in Pdf o con foto nitida in Jpeg come allegato. In alternativa è possibile inviare il link interattivo per visualizzare la pagina di lettura precisando comunque la scheda identificativa del libro. Nella mail bisogna indicare inoltre i propri dati, nome cognome e recapiti (indirizzo mail e numero di telefono). La pagina proposta sarà pubblicata, fino al 15 giugno 2020, sulla pagina Facebook dell’associazione Dueppiù per la città che vorrei. Quella che, entro le ore 18 di quella data, avrà ricevuto più like verrà proclamata la lettura più bella.

Sergio Pillitteri, presidente dell’associazione “Per la città che vorrei”, spiega: “In un momento così difficile come quello che stiamo attraversando, l’associazione non si è fermata e, dopo diverse dirette Facebook con ospiti del mondo artistico e culturale, lanciamo la manifestazione Il maggio dei libri assieme a Comune di Siracusa e Cirs (Centro di formazione professionale), per dare punti di riferimento importanti e sani ai nostri giovani e alle tante scuole coinvolte. Oggi più che mai occorre infatti senso di comunità, crescita collettiva, unità d’intenti e rete condivisa tra gli attori di un territorio. Occorre andare tutti insieme verso una vita più sana e orientata ai valori. E i libri possono svolgere un’azione decisiva in tal senso. Ecco perché anche quest’anno, nonostante la situazione particolare, non abbiamo voluto rinunciare al Maggio dei libri”.

Aggiunge Fabio Granata, assessore alla Cultura del Comune di Siracusa: “Una bellissima iniziativa che va avanti nonostante l’attuale situazione e che ci ricorda quanto possa essere importante la diffusione della lettura e l’acquisizione di consapevolezza culturale soprattutto tra i giovani proprio nelle grandi crisi. L’amministrazione comunale è come ogni anno al fianco dell’associazione a cui vanno i complimenti per la perseveranza e la serietà. In bocca al lupo a tutti i giovani partecipanti”.

Lo Bianco, direttore generale del Cirs, rileva: “Quest'anno più che mai il Cirs ha voluto partecipare al Maggio del libri, un’occasione per promuovere tra i ragazzi la bellezza e l’importanza della lettura e il suo significato. Si tratta infatti di un’iniziativa semplice ma dal valore incredibile. Come scuola non potevamo non aderire a una manifestazione di tale spessore culturale, promossa dall’associazione Per la città che vorrei, che da anni dedica tempo e passione a tutto ciò che rappresenta educazione e cultura nel nostro territorio. Perciò rivolgo a tutti i ragazzi l’invito a segnalare la pagina del libro che li ha colpiti e fatti emozionare di più e concorrere così a questa straordinaria iniziativa”.

Conclude Adele Allegra, direttrice didattica regionale del Cirs: “Siamo certi che leggere arricchisca di stupore le vite dei nostri allievi, soprattutto in un momento tanto difficile da vivere e gestire. Pur nelle difficoltà continuiamo a educare i nostri ragazzi, alimentando le loro menti, i loro cuori, il loro mondo interiore attraverso lo stupore che generano i libri. E leggere, soprattutto nel periodo Covid, permette loro di superare ogni barriera e alzarsi in volo. Dobbiamo insegnare ai nostri allievi ad alimentare la voglia di crescere, di ampliare le proprie conoscenze, di viaggiare con la mente anche oltre l'orlo delle cose. Ma per fare ciò bisogna fornirsi di quello stupore che rende liberi, fa sentire viva la passione e identificarsi con un nuovo mattino nel mondo”. 

Open chat
Ciao,
chiedici la tua canzone