PALERMO – “Il Corecom Sicilia invita le emittenti radio televisive siciliane e in particolare quelle che hanno trasmesso le dirette Facebook del sindaco di Messina, Cateno De Luca, a rispettare i principi della corretta informazione sulla pandemia da Covid-19”.E’ quanto si legge nell’atto di richiamo approvato il 13 maggio scorso dal Comitato regionale per le comunicazioni dell’isola che già il 30 marzo scorso aveva sollecitato gli editori radio televisivi e le piattaforme on line locali a seguire le regole volte a garantire informazioni corrette, equilibrate e veritiere in materia di Coronavirus. “Il Corecom Sicilia – spiega la professoressa Maria Astone, presidente del Corecom Sicilia – ha agito localmente in attuazione dell’atto di richiamo varato a livello nazionale dall’Agcom, l’Autorità Garante per le comunicazioni, che ha chiesto a giornalisti ed editori radio televisivi di garantire, anche nel contesto dell’emergenza sanitaria, il pluralismo dell’informazione, al fine di favorire la formazione di una opinione libera e consapevole degli utenti.In esecuzione del provvedimento dell’Agcom, il Corecom Sicilia, già il 30 marzo scorso, ha invitato le emittenti radio-televisive siciliane al rispetto di tali principi nei programmi dedicati al Covid 19. Tale atto di richiamo viene ora ribadito con forza, anche a seguito delle dirette Facebook del sindaco di Messina trasmesse da diversi operatori di servizi media-audiovisivi”. Nell’atto di richiamo approvato dal Corecom Sicilia il 13 maggio si legge che “il sindaco di Messina ha quotidianamente informato gli utenti attraverso conferenze trasmesse in diretta dal proprio profilo Facebook con riferimento al Covid19 e agli effetti dei provvedimenti legislativi e amministrativi adottati. Le sue dirette sul canale social sono state trasmesse, sempre in diretta, anche da alcune emittenti radio-televisive siciliane, dallo stesso sindaco indicate espressamente e specificatamente nella sua pagina Facebook, con evidente e concreto rischio di violazione dei principi di pluralismo e correttezza dell’informazione”.Il Corecom Sicilia, dunque, dopo avere richiamato al rispetto delle regole per una corretta informazione, si “riserva di verificare il rispetto del proprio atto di richiamo”.