SIRACUSA – È notevole il disagio che si respira in Città, tra le categorie economiche “periferiche” come associazioni sportive, culturali e di promozione sociale, impegnate a fornire opportunità di tempo libero al cittadino, all’interno di contenitori comunali, oggi più che mai escluse da interventi di sostegno economico/finanziario a partire dello stesso ente che li ospita. A farlo presente è il Presidente della Consulta Civica di Siracusa Damiano De Simone che in questo periodo di parziale e difficoltosa ripresa, registra i malumori di queste categorie vessate e non sostenute, trattandosi di realtà non commerciali. Tra queste le associazioni sportive che “abitano” il campo scuola “Pippo Di Natale” alle quali è stato richiesto il pagamento, già lievitato, del canone annuale, malgrado la chiusura dell’impianto sportivo per via dell’emergenza Covid-19.
A tal proposito, il Presidente della Consulta Civica di Siracusa, Damiano De Simone, chiede all’Amministrazione Comunale la sospensione del pagamento delle tariffe come descritte nelle delibere municipali n. 55; 57; 64 del 23.04.2019, rispettivamente per la gestione dei siti di proprietà comunali ai fini culturali e/o sociali; per l’utilizzo del Campo Scuola “Pippo Di Natale”; per l’uso delle palestre scolastiche. Provvedimenti che invece risultano essere riconfermati anche quest’anno con la delibera Municipale n. 06 del 10.01.2020, avente ad oggetto “approvazione conferma piano tariffario per previsioni di bilancio anno 2020”, ai quali non è stata apportata alcuna modifica transitoria a seguito dei DPCM per l’emergenza Covid-19. Un appello al buonsenso – quello di Damiano De Simone – che nello specifico chiede il taglio del 100% delle tariffe nei periodi corrispondenti alle restrizioni descritte dai DPCM, e Ordinanze del Presidente della Regione Siciliana, da decurtare nel prossimo 2021 per chi avesse già pagato quest’anno, e la corresponsione del 50% per tutto il periodo seguente, considerando il graduale reinserimento, finché non sia dichiarata cessata l’emergenza Covid-19. Una mancanza economica per l’Ente comunale, che è possibile recuperare dal taglio dei fitti corrisposti ai proprietari degli immobili privati destinati a servizi per conto del Comune di Siracusa; rivisitazione dei contratti di utenze telefoniche ed energetiche, ed in fine tutte le risorse economiche che servivano a finanziare l’Assise comunale, ormai disciolta, oggi inevase.