AUGUSTA – Continua l’impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa per garantire il rispetto delle norme anti-Covid.
Come noto le notizie sullo stato del diffondersi della pandemia nella nostra regione non sono confortanti, tanto che nella giornata del 5 gennaio, con ordinanza regionale nr. 8, il presidente Musumeci ha disposto una serie di misure di contenimento ulteriori a quelle emanate dal governo centrale. La situazione richiede dunque uno spiccato senso di responsabilità da parte della popolazione, chiamata a rispettare le norme in vigore anche nelle più elementari attività quotidiane, ma anche una rigorosa azione di controllo da parte delle forze dell’ordine, che devono garantire che esse non vengano violate.
I risultati delle attività di controllo vengono attentamente monitorati, con cadenza giornaliera, e riportano un quadro di situazione non sempre incoraggiante: molti sono infatti i comportamenti palesemente scorretti che vengono riscontrati sulle strade da parte di cittadini più o meno inconsapevoli e sebbene l’atteggiamento dei Carabinieri sia sempre indirizzato a incentivare una maggior consapevolezza del problema, senza necessità di elevare sanzioni, sovente purtroppo è necessario compilare anche dei verbali, in caso di violazioni evidenti, o addirittura procedere penalmente. Dall’inizio del corrente anno il Comando Provinciale di Siracusaha eseguito su tutta la provincia analoghe attività finalizzate al rispetto delle misure di contenimento della pandemia procedendo al controllo di circa 1150 persone ed elevando sanzioni nei confronti di 40 soggetti resisi responsabili delle violazioni del decreto covid-19.
Sono stati sanzionati ulteriori 6 casi di inosservanza alle norme per un importo di oltre 3.000 euro. In cinque casi la violazione riscontrata ha riguardato soggetti, a bordo di veicoli, che circolavano oltre le ore 22:00, senza alcuna valida motivazione, mentre in un caso la violazione è consistita nel non aver rispettato il divieto di spostamento in entrata e in uscita dai territori delle c.d. “AREE ROSSE”.