TRIPI – A Tripi, nel Messinese, possono partire le indagini necessarie per elaborare il progetto di consolidamento di una delle zone nevralgiche del centro abitato, lì dove sorge il vecchio Palazzo municipale dichiarato inagibile per ragioni di sicurezza. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha infatti appena concluso le procedure della nuova gara – la prima era andata deserta – affidando l’incarico a un raggruppamento di professionisti guidato dall’ingegnere Claudio Faranna.
Il team di professionisti può dunque mettersi al lavoro per pianificare un intervento atteso da oltre un decennio e che, grazie alla Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce, consentirà di arrestare il movimento franoso sviluppatosi a monte della strada principale del paese, la via Francesco Todaro. Oltre all’ex Municipio, diverse sono le abitazioni segnate da profonde lesioni provocate dallo scivolamento a valle del versante: un movimento silenzioso ma incessante che rischia di interessare anche l’edificio che prima ospitava la scuola media e dove sono stati trasferiti tutti gli uffici dell’amministrazione cittadina.
Adesso, però, potranno finalmente essere messe nero su bianco le soluzioni per ridare stabilità all’intera area e si potrà così intervenire sulle infiltrazioni delle acque piovane, realizzando anche tutte le necessarie opere di contenimento.