FRANCOFONTE – Furto in abitazione. Con questa accusa i carabinieri della stazione di Francofonte, dopo un’intensa attività investigativa hanno arrestato Adriano La Cognata, 34 anni, di Francofonte, vecchia conoscenza alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. L’uomo, incurante delle ragioni per le quali l’autorità Giudiziaria lo aveva già sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con permanenza in casa nelle ore notturne e all’obbligo di presentazione agli organi di polizia per reati connessi agli stupefacenti e contro il patrimonio, ha continuato a mettere a segno diversi furti in appartament, tanto da essere stato riconosciuto autore di due furti in abitazione e da essere indiziato per una serie di altri che nelle scorse settimane hanno afflitto il centro urbano e destato un forte allarme nella popolazione francofontese. Cosi i militari dell’Arma hanno intensificato i controlli e raccolto tutti gli elementi utili alle indagini per arrestare il ladro.
I risultati investigativi prodotti dai militari, che sin da subito sono stati sulle tracce del ladro mediante anche la visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza installati nei pressi delle abitazioni prese di mira dall’indagato, hanno permesso al magistrato ad emettere provvedimento di aggravamento della misura cautelare già in atto, ritenuta ormai non più idonea, con quella più afflittiva della custodia cautelare in carcere. Dalle immagini raccolte si evince come il soggetto avesse sviluppato una notevole abilità nello scassinare porte e finestre senza essere scoperto da alcuno: scaltro come pochi, era infatti pronto a nascondersi ogni volta che si accorgeva del passaggio di qualcuno ed a riprendere il proprio operato non appena il campo era di nuovo libero. Una volta penetrato negli appartamenti, al sicuro dagli sguardi esterni, razziava tutto ciò che trovava, allontanandosi subito dopo senza lasciare tracce.
La sua libertà d’azione è però ora terminata: l’uomo è stato catturato e tradotto presso la casa circondariale di Siracusa – Cavadonna a disposizione dell’autorità giudiziaria.
