SIRACUSA – Proroga della presentazione delle richieste per ampliare i dehors fino al 30 giugno e sconto Tari applicato a tutti, senza bisogno di istanza da parte dei commercianti. Questi i principali impegni presi dall’assessore allo Sviluppo economico del comune di Siracusa, Cosimo Burti, nel corso di un incontro che si è tenuto ieri nella sede di Confartigianato Imprese Siracusa. Un confronto cordiale e costruttivo che l’assessore Burti ha tenuto con il presidente di Confartigianato Siracusa, Daniele La Porta, il direttore provinciale, Vincenzo Caschetto ed i rappresentanti di categoria, Paolo Grande e Gipi Marullo. Tema dell’incontro, oltre che l’attuale situazione di crisi che attraversa il comparto della ristorazione, a causa delle restrizioni determinate dalla pandemia e che sta mettendo a dura prova molte attività, sono state anche le richieste avanzate dai rappresentanti di settore di Confartigianato Siracusa la scorsa settimana a cui Assessore ha voluto dare risposta e fornire alcune precisazioni. La prima richiesta di Confartigianato Siracusa riguarda la proroga per richiedere l’ampliamento degli spazi dei dehors: l’Amministrazione comunale – ha confermato Burti – intende prorogare questa possibilità fino al 30 giugno prossimo, secondo quanto previsto dall’ultimo Decreto sostegni. Una ulteriore precisazione è stata fornita dall’Assessore comunale allo Sviluppo economico riguardo lo sconto sulla TARI che, secondo quanto riferito da Burti, è stato applicato a tutti i potenziali destinatari, indipendentemente dalla presentazione di un’apposita istanza, ma applicando il criterio dei codici ATECO rientranti nell’agevolazione e puntualmente elencati nei DPCM. Lo stesso criterio è stato applicato per l’esenzione del COSAP attuata dall’Amministrazione comunale sempre in conformità di quanto previsto dalle norme nazionali. «L’Amministrazione comunale ha agito fin dall’inizio della pandemia sulla scorta dei vari DPCM – ha precisato Comiso Burti – applicando tutte le possibili agevolazioni previste per i settori particolarmente penalizzati dalle chiusure tra le quali rientrano a pieno titolo le attività del comparto ristorazione». Esauriti gli argomenti più urgenti e frutto delle pregresse richieste di Confartigianato Imprese Siracusa, il confronto è continuato sul tema della viabilità regolamentata per l’ingresso in Ortigia. Tema che desta particolare preoccupazione tra gli operatori della ristorazione in quanto ritenuto di ostacolo alla fruizione delle attività dell’isola già penalizzate da numerosi divieti. Su questa tematica, pur comprendendo le ragioni degli imprenditori, Burti ha invitato i rappresentanti di categoria ad avviare un confronto costruttivo con lo stesso Assessore al ramo per cercare soluzioni condivise e giungere così ad un’armonizzazione delle scelte per renderle meno penalizzanti possibili. Nel corso dell’incontro, inoltre, i dirigenti di Confartigianato Imprese Siracusa hanno consegnato all’assessore Burti, e per il suo tramite all’intera Amministrazione, il documento elaborato insieme ad altre associazioni di categoria del comparto artigiano e presentato al Governo nazionale che contiene le proposte per una prossima riapertura “in sicurezza” delle attività di ristorazione e dell’organizzazione di eventi. «Chiediamo di condividerne i contenuti – hanno chiesto Daniele La Porta ed Enzo Caschetto, affinchè l’Amministrazione comunale possa dare il proprio contributo nel sensibilizzare la deputazione nazionale siracusana a farsi portavoce incisiva delle istanze presso il Governo Nazionale». A chiudere la riunione un impegno da parte del rappresentante della giunta Italia nei confronti dell’associazione datoriale. «È mia intenzione coinvolgere Confartigianato Siracusa ed i rappresentanti delle varie categorie, sempre con lo stesso spirito collaborativo fin qui instaurato, sulle varie questioni che interessano gli operatori economici della città – ha concluso Burti – e con l’auspicio che si possa presto ritornare a parlare di iniziative di sviluppo e promozione che vadano a beneficio, oltre che degli operatori, anche dell’intera città. Archiviando la stagione delle misure di emergenza che, per consapevolezza delle parti, non potranno mai ripianare le pesanti perdite subite dal settore».