Era il mese di luglio del 2020 quando il Presidente della Consulta Civica di Siracusa Damiano De Simone, faceva presente, all’Amministrazione comunale, quanto indicato nell’ordinanza della Capitaneria di Porto di Siracusa 113/2018, in cui si stabiliva l’interdizione di numerosi tratti di costa e specchi d’acqua, da “Porto Rifugio S. Panagia” a “Fontane Bianche”, ritenuti zone di pericolo per la pubblica incolumità a causa del dissesto idrogeologico. In quella occasione il Presidente della Consulta Civica di Siracusa Damiano De Simone, invitava l’Amministrazione comunale ad avviare la macchina della progettazione per la mitigazione del pericolo, tenendo conto della figura del Commissario straordinario regionale per i rischi del dissesto idrogeologico nell’ambito del Patto per il Sud, Maurizio Croce, incaricato per il finanziamento delle opere di riassetto. Purtroppo solo silenzi e indifferenza che oggi tornano come un boomerang ai danni dei Cittadini – commenta rammaricato Damiano De Simone – che dopo un anno di “reclusione sanitaria”, attendevano la stagione estiva per fruire delle coste e del mare della nostra Città, oggi Interdetti, per la maggiore, alla balneazione per ragioni di sicurezza. In una Città marinara di antica tradizione come Siracusa, il mare rientra nella rosa delle risorse fondamentali su cui edificare l’economia del nostro territorio – continua Damiano De Simone – motivo per il quale, chiediamo ancora una volta all’Amministrazione comunale, di adoperarsi concretamente affinché la costa ed il mare di Siracusa, tornino nuovamente ad essere fruiti in sicurezza da residenti e turisti – conclude Damiano De Simone.
