Lo storico Gianni Oliva, ospite dell’Associazione culturale “Vitaliano Brancati”, protagonista di due eventi culturali a Pachino e a Modica

Lo storico Gianni Oliva, ospite dell’Associazione culturale “Vitaliano Brancati”, protagonista di due eventi culturali a Pachino e a Modica

PACHINO – Lo  storico torinese Gianni Oliva, ospite dell’Associazione culturale “Vitaliano Brancati”, sarà protagonista nei prossimi giorni di due incontri culturali, che si terranno rispettivamente il 9 luglio a Pachino (SR) e il 10 a Modica (RG). Docente di Storia delle istituzioni militari alla Scuola di applicazione d’arma di Torino, dirigente scolastico, già assessore regionale alla Cultura, ha incentrato la sua produzione saggistica sulla storia italiana tra l’Ottocento e il Novecento (Mussolini e il fascismo; le due guerre mondiali; la Repubblica di Salò e la guerra civile 1943-1945; le avventure coloniali italiane; i Savoia e i Borboni; le forze armate: carabinieri, alpini, esercito, arditi, marò; i crimini di guerra italiani; la Resistenza e le stragi nazifasciste del 1943-45; le Foibe e gli esuli dell’Istria, Fiume, Dalmazia; la storia del Piemonte; la storia della Legione straniera francese). Ha affrontato anche aspetti controversi e spesso trascurati dalla storiografia dominante.

Il 9 luglio alle ore 18,30 negli spazi della Cantina Rudinì di Saro DI Pietro, in contrada Camporeale (Strada Pachino-Marzamemi), Gianni Oliva sarà tra i relatori della presentazione del primo Vocabolario della parlata Pachinese, l’ultima fatica letteraria di Paolo Dipietro, dirigente scolastico, scrittore, saggista e storico locale. Tra i relatori, oltre l’autore, anche Corrado Di Pietro, poeta e scrittore, e Filippo Dispenza, ex prefetto, commissario straordinario del Comune di Vittoria. Modererà Giovanni Firera, presidente dell’Associazione culturale “Vitaliano Brancati”. L’evento è organizzato dall’Associazione culturale “Vitaliano Brancati” e dalla locale sezione della Fidapa – BPW Italia.

 

Il 10 luglio alle ore 19 a Modica, nell’ambito degli incontri culturali organizzati dal Caffè letterario “Salvatore Quasimodo”, nell’atrio di Palazzo San Domenico, Gianni Oliva discuterà del suo ultimo libro “La bella morte. Gli uomini e le donne che scelsero la Repubblica sociale italiana”, pubblicato da Mondadori, con il giornalista Marco Sammito. L’evento, realizzato dal Caffè letterario “Salvatore Quasimodo”, l’Associazione culturale “Vitaliano Brancati”, il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica con il patrocinio del Comune di Modica, prevede gli interventi introduttivi dell’assessore comunale alla Cultura Maria Monisteri, del presidente del Caffè letterario “Quasimodo” Domenico Pisana, del direttore culturale Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica Grazia Dormiente e del saggista e scrittore Paolo Dipietro. Modererà Giovanni Firera, presidente dell’Associazione culturale “Vitaliano Brancati”.

 

Nel libro “La bella morte. Gli uomini e le donne che scelsero la Repubblica Sociale Italiana” Gianni Oliva propone una lettura storiograficamente equilibrata di un tema controverso, quello dei “ragazzi di Salò”, sospeso tra demonizzazione e riabilitazione. L’autore ricostruisce le motivazioni sottese alla scelta di continuare a combattere accanto a Mussolini: dai valori sedimentati dall’educazione di regime al disgusto morale per il tradimento dell’8 settembre, dalla volontà di vendetta verso i voltagabbana e i doppiogiochisti fino al vassallaggio verso la Germania Nazista. È la storia di una scelta sbagliata ma che, per il numero di adesioni e per il significato storico residuo non può essere rimossa né considerata residuale.

“Siamo orgogliosi di aver portato nella nostra terra, ancora una volta, un intellettuale e un protagonista della scena culturale italiana com’è Gianni Oliva, grande amico dei siciliani e dell’Associazione culturale “Vitaliano Brancati” – spiega il presidente Giovanni Firera – È sempre un piacere e un onore, oltre che un arricchimento personale e culturale, ascoltare le sue illuminanti riflessioni sulla storia contemporanea. Sono certo che gli incontri di Pachino e Modica possano costituire, pur nella diversità degli argomenti affrontati, un importante momento di confronto e di approfondimento culturale di alto livello”.

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