LENTINI – Un pool di magistrati della Procura di Siracusa si occuperà, in collaborazione con la Procura di Catania, la problematica legata al trattamento dei rifiuti nell’area della discarica di contrada Grotte San Giorgio/Bonvicino. E’ quanto è emerso dall’incontro che si è svolto tra una delegazione del comitato unitario Sanità Pubblica di Lentini, Carlentini e Francofonte coordinato da Paolo Censabella e il procuratore aggiunto Fabio Scavone e il sostituto Procuratore Tommaso Pagano. Durante l’incontro sono stati affrontati tutti i problemi relativi alla discarica di Lentini. I magistrati hanno manifestato tutto il loro impegno per affrontare la gestione della Sicula Trasporti . “Un incontro utile con i magistrati – ha detto il coordinatore del Comitato Unitario pere la Salute Pubblica Paolo Censabella -. Abbiamo inoltre chiesto alla Procura di Siracusa se non ritenga possibile effettuare accertamenti puntuali che diano un quadro esaustivo del grado di inquinamento prodotto dalla dissennata e criminale gestione della discarica da parte della Sicula Trasporti. Sul punto è stata manifestata disponibilità. Attendiamo, com’è giusto, riscontri concreti. Sullo stesso tema chiederemo un incontro con la Procura della Repubblica di Catania. Ci conforta, in tale senso, la volontà del Libero consorzio comunale di Siracusa (l’ex Provincia) di effettuare ulteriori indagini idrogeologiche nell’area delle discariche per dare effettive certezze sull’integrità della falda acquifera. Esse devono, ovviamente, prescindere dai limiti geografici territoriali e richiedono, pertanto, un coordinamento tra le due provincie di Catania e Siracusa su cui insistono le discariche della Sicula Trasporti”. Il Comitato unitario per la Salute Pubblica ha infine confermato l’impegno per il raggiungimento di due precisi obiettivi: la chiusura definitiva della discarica di Grotte San Giorgio/Bonvicino e la bonifica, che deve riguardare anche il territorio circostante ampiamente devastato. “Rimane aperto – hanno aggiunto – il tema dello smaltimento dei rifiuti. Siamo convinti che occorre puntare sull’economia circolare e la valorizzazione del ciclo integrato dei rifiuti, come previsto dall’Europa che, tra l’altro, con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finanzia la realizzazione degli impianti per incrementare la raccolta differenziata, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti, che devono essere gestiti dalle amministrazioni pubbliche. I Comuni devono essere i protagonisti della nuova fase di gestione dei rifiuti, rendendo innanzitutto operative le Società di regolamentazione (SRR) della filiera. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, se c’è volontà di confronto e di collaborazione”.